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Politica e
attualità
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Il Pentagono stronca gli F35: "Poco sicuri".
Ha ancora senso comprarli?
Problemi strutturali evidenti. All'Italia il tutto costerà non
meno di 10 miliardi.

Doveva
essere il "cacciabombardiere del futuro", il "deterrente
perfetto" nonchè un programma, seppur dispendioso, utile anche a
livello occupazionale. Invece l'F35
targato Lockheed,
...
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I PARTITI :
un male necessario ?
Stando ai trascorsi ed ai fatti correnti, sembra chiaro ed
evidente che in questa derelitta Italia la lunga pletora di
partiti trasformisti, partitini da prefisso telefonico,
movimenti più o meno populisti e ingannatori, rappresentano una
palla al piede per il risanamento e per il rilancio della
Nazione.
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di Emilio
Barucci - Concetta Brescia Morra
Il progetto di Banca del Sud porta con sé il rischio di
riprodurre molti errori del passato, ma anche del presente, e
non risolvere i problemi che stanno alla base delle inefficienze
del sistema creditizio del Mezzogiorno.
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Non
si può dire che i
”pensionati”
della politica se la passino proprio male.
Tra i politici non rieletti nelle ultime elezioni, ecco chi percepisce
il vitalizio più alto
(trattasi di somme al netto): ....
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QUANTI
BALZELLI D’EPOCA –
TALVOLTA ABUSIVI – PAGHIAMO SULLE
Bollette
luce e gas?
Forse
non tutti sanno che nella bolletta della luce paghiamo
abitualmente contributi per l’incenerimento dei rifiuti, per
il vecchio nucleare da smantellare, forniamo sussidi alle
acciaierie, incentivi per le rinnovabili, i pannelli solari, le
pale eoliche, le centrali a biomasse e persino gli scarti delle
raffinerie. Voci estranee al consumo di energia di nostra
pertinenza o i servizi di rete. Sulle quali paghiamo due volte
le tasse.
..
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RASSEGNA
STAMPA
QUANTO
PESA LA FAMIGERATA
IMU
SUI GERARCHI POLITICI
ECCO
ALCUNI ESEMPI RIPORTATI DALLA STAMPA . BEN POCHI IN VERITA’.
SAREBBE INTERESSANTE CONOSCERE LA POSIZIONE DI TANTI ALTRI
NABABBI E PARASSITI DELLA POLITICA, SENZA DISTINZIONE
D’APPARTENENZA O DI GRADO GERARCHICO, FRA CUI I BEN NOTI
PAPERONI....
...LEGGI
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Quanti
italiani si sono accorti che è nato il
“quinto Governo
Berlusconi” ?

A larga
maggioranza (PD + PDL + Scelta Civica di Monti) il Parlamento ha votato la
fiducia al neo Governo di “larghe intese” approntato da Letta (PD)
con inusitata urgenza previa promessa di " imprimatur"
da parte del Presidente Napolitano che, nella
doppia veste di “fustigatore” dei partiti e di “controllore”
dell’operato del Premier incaricato, ha spinto a fondo sull’acceleratore...
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=

LA BRUTTA SORTE NON ABBANDONA L’ITALIA.
IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA , nel tentativo di salvare il salvabile e nella speranza che si possa districare l’aggrovigliata matassa della finta democrazia italiana, ha ritenuto che fosse cosa valida e giusta “nominare” una commissione di “saggi” . Ha ottimisticamente dimenticato, tuttavia, che è parecchio difficile trovare in Italia, oggi, autentici e venerabili “saggi”. A scorrere l’elenco dei nominati e in relazione alla loro collocazione politica, diviene chiaro il perché sono bastate appena 48 ore per avere una chiara dimostrazione di tale amara riflessione. La connaturata smania di porsi in mostra, in uno alla congenita ciarlataneria e alla faciloneria di chi ritiene di essere giunto tanto in alto da potersi permettere qualsivoglia comportamento, hanno prevalso sulla riservatezza e sul senso di responsabilità rispetto alla pericolosa situazione che l’Italia sta vivendo. E’ del tutto superflua, in merito, ogni altra considerazione.
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L’ipocrisia
del 2 giugno
L’ipocrisia
del 2 giugno.
Cosa c’è di più brutto che cercare di mascherare con le
parole, talvolta arzigogolate e incongrue, la realtà che è
sotto gli occhi di tutti? Cosa c’è di più brutto per una
Nazione oberata da un debito stratosferico, da una massiccia
perdita di produttività, dall’acuirsi della crisi sociale,
dalla povertà che avanza, dalla corruzione che dilaga,
assistere all’inverecondo spettacolo dei ben pasciuti
maggiorenti della piramide istituzionale che si trastullano
dinanzi alle telecamere e ai microfoni recitando inutili ciance?
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I
Partiti sono funzionali al benessere della nazione?
E
di generalizzata percezione il fatto che l’attuale pesante e
perniciosa crisi economica italiana (peraltro riguardante, in
maniera incisiva, parecchie altre Nazioni europee) nasce dalla
sommatoria di diversi perversi fattori e particolarmente
dall’esistenza di uno stratosferico debito “sovrano” di
circa 2000 miliardi di euro.
Non va dimenticato, in ogni caso, che l’iniziale contagio
della crisi è partito dagli Stati Uniti, proprio da quegli
Stati Uniti che adesso vorrebbero fare l’immeritata parte del
mentore per spronare l’Europa a salvare l’Euro. Ma non è
tutto: in un evidente scenario di spregiudicata speculazione e
di palese conflitto d’interessi, si sono susseguiti adulterati
giudizi e strumentali “declassamenti” posti in essere dalle
discusse e discutibili agenzie di rating - Moody's, Standard
& Poor's, Fitch,- vedi caso anche loro made in USA.
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Tratto
da “Virgilio” 11 giugno 2012
Spese
pazze all’italiana
Tagli sì,
ma non per tutti. Per alcun angoli remoti (ma nemmeno tanto)
dell'amministrazione pubblica non c'è spending review che
tenga. Nonostante l'urgenza di ridurre i costi della cosa
pubblica e far quadrare i conti (per evitare altre stangate
fiscali), ci sono voci di spesa che sopravvivono al di là di
ogni ragionevolezza. Per rendersene conto basta una breve
carrellata tra le notizie di questi giorni. Questi calcoli
servirebbero "per garantire il successo della spending
review che dovrebbe assicurare risparmi fino a 5 miliardi (cifra
ritoccata al rialzo dopo il dramma del terremoto in
Emilia)". Leggi
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Sono
i “poteri forti” a comandare o sono le Istituzioni e il
Governo ad essere incapaci?
Già
a fine novembre 2011, in epoca non sospetta e quando tutti
osannavano al salvatore della Patria, l’esimio Prof. Monti -
di fresca e strumentale nomina a Senatore a vita -, c’eravamo
permessi dire, alla luce dei primi provvedimenti adottati, che
l’Italia correva il rischio di cadere dalla padella nella
brace.
Avevamo (2/12/2011) alquanto ironizzato nel lanciare sul web
quella provocazione che, alla luce dei fatti, è divenuta oggi
una assiomatica realtà: “La “cura” Monti è peggiore del
“male” Tre…monti? “. Leggi
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2
giugno – Festa della Repubblica
L’anniversario
della fondazione della Repubblica non dovrebbe essere solo un
atto formale, una semplice ricorrenza che si consuma attraverso
demagogici discorsi o dispendiosi ricevimenti e parate. Dovrebbe
essere, piuttosto, una cosa seria che si traduce nella sentita
testimonianza dei sostanziali valori nazionali. Dovrebbe essere,
altresì, il momento per un preciso richiamo ai doveri del buon
governo, fra cui quello di assicurare dignità e parità di
trattamento a tutti i cittadini, per come sancito dalla tanto
decantata ma poco rispettata Costituzione.
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PENSIERI
al vento.
-
Nell’arido
e insidioso terreno della politica ci si può anche trovare
al cospetto di misteriosi e fascinosi “Monti” pur se, alla fine, sembra difficile intravederne
l’alto decantato profilo.
-
Anche
fra i personaggi della politica, oltre che in campo
finanziario, il ”rischio di merito” (il cosiddetto
“rating”) è risultato essere una brutta bestia. Nel
giro di poche settimane, ad esempio, un certo “Tremonti”
è stato declassato di ben due terzi e adesso non rimane che
“Monti”;
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Nell'uovo
di Pasqua gli italiani troveranno un bel regalo:
La
disastrosa situazione italiana 2012:
Un
miserevole mosaico fatto di sconci e indecorosi tasselli, fra cui:
*l’equità alla rovescia dell’esterofilo Prof. Monti;
*l'impudente "signore" di Arcore e di Palazzo Grazioli
*gli "intoccabili" arraffa tutto di Palazzo Madama e di Monte
Citorio.
*i sempre più numerosi masnadieri della classe politica.
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I
Sultani d'Italia.
Nel
solo ambito parlamentare ne abbiamo più d’uno, anche di bassa
caratura intellettiva e culturale che, spesso e volentieri,
scadono in comportamenti
poco consoni ala loro veste ufficiale. Ove poi s’aggiunga la
discutibile condotta di una gran parte della vasta pletora dei
sottosultani di periferia e dei vari emiri annidati nelle
Regioni, nelle Province e nei Comuni, anche lo scenario della
società italiana rischia di divenire, di questo passo,
l’ambiente più che congeniale per il manifestarsi di una
vivace protesta di piazza delle categorie popolari più
disagiate, dei lavoratori in crisi, dei giovani disoccupati.
Vivace protesta che potrebbe sfociare in una qualche
"primavera" nostrana.
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L’anomalia
della politica italiana.
Tasse a gogò - Recessione sicura - Governo insicuro.
A detta dell’inverecondo ex premier On. Cav.
Berlusconi, l’Italia è oggi amministrata da un Governo
chiamato ad operare in una situazione “anomala”. Tale gratuita affermazione, pur se parecchio
blanda rispetto a quella esternata, con congenita acredine, dagli ex
compari della Lega - i quali hanno candidamente asserito che
trattasi di un Governo non democratico e anticostituzionale -,
non è tuttavia del tutto infondata. Leggi
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L’anomalia
della politica italiana.
Tasse a gogò - Recessione sicura - Governo insicuro.
A detta dell’inverecondo ex premier On. Cav.
Berlusconi, l’Italia è oggi amministrata da un Governo
chiamato ad operare in una situazione “anomala”. Tale gratuita affermazione, pur se parecchio
blanda rispetto a quella esternata, con congenita acredine, dagli ex
compari della Lega - i quali hanno candidamente asserito che
trattasi di un Governo non democratico e anticostituzionale -,
non è tuttavia del tutto infondata. Leggi
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IL
25 LUGLIO DI BERLUSCONI
Un tempo, quando la storia si studiava seriamente, era d'uopo fare riferimento,
sovente, ad un conclamato assioma: gli
avvenimenti sono talvolta riferibili al principio dei “corsi e
ricorsi storici”, per come enunciato, nel lontano secolo XVII,
dall’insigne storico, filosofo e giurista Giambattista Vico. Leggi
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La
“gheddafizzazione” del Premier.
di Pippo Rao
pubblicato 8 novembre 2011 su Rivoluzione Liberale
(Rubrica "L'Opinione Top")
Quando
i ribelli libici avevano già occupato Sirte, dov’era
asserragliato coi suoi fedelissimi lealisti, Gheddafi continuava
ad incitare a proseguire la guerra affermando di averne il
controllo e che le notizie del contrario, diffuse dagli organi
d’informazione internazionali, erano “false e
tendenziose”. Leggi
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Le
“perle” della “congrega” berlusconiana.
A
proposito dell’aria di fronda che fortemente spira fra taluni
esponenti di spicco del PDL, è da segnalare, ad abundantiam,
una delle ultime vistose “perle” poste in vetrina
nell’ambito delle consuete sfrontate, assillanti e deprimenti
“dichiarazioni” televisive dei portavoce di turno. Leggi
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POLITICA
BERLUSCONIANA = CAOS NAZIONALE

La
Nazione italiana - che faticosamente festeggia il suo
150mo compleanno - è oggi afflitta da un pernicioso morbo: la
falsa democrazia di stampo berlusconiano.
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REFERENDUM
ABROGATIVO DELLA LEGGE ELETTORALE
I
"numeri" fasulli della maggioranza
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E’
sbagliata la “MANOVRA”
o sono incapaci
i “MANOVRATORI” ?
Non
è difficile rispondere ad una così semplice domanda. Se il Sommo Poeta potesse tornare fra noi, sicuramente
ripeterebbe ai quattro venti che l’Italia è ancora oggi una
“nave senza nocchiero in gran tempesta …. ecc. ecc.”! Ma
di quale nocchiero potrebbero fidarsi gli italiani considerato
che i “manovratori” attualmente in plancia non sono idonei -
e non da ora - a pilotare neppure una barchetta da piccolo
cabotaggio costiero?
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La
Nazione frana ma la "casta" seguita a
pensare solo a se stessa.
La
Nazione frana, la Borsa va a picco, le Banche traballano, il
costo della vita continua a salire, la disoccupazione - specie
quella giovanile - corre verso nuove primati, i pensionati e i
pensionandi sono in giustificata apprensione, ma Berlusconi e il
suo inetto e demenziale entourage governativo e pseudo politico
seguitano a recitare la solita pantomima a base di insulse
chiacchiere, di opinioni sempre diverse e incoerenti, di tira e
molla , di insulti e minacce fra i “capoccia”. Leggi
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BANCA
D’ ITALIA
L’ULTIMA SCENEGGIATA DI BOSSI & C.
Appartiene
ormai alla consolidata immagine della politica italiana il dare
spettacolo d’incoerenza, di sotterfugi ai limiti della
decenza, di calcoli di bottega, di intrighi omertosi, di indegni
azzuffamenti che niente hanno a che vedere con la sana atmosfera
reale e popolare delle “baruffe chiozzotte” di goldoniana
memoria. Leggi tutto
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MENO
MALE CHE SILVIO C’è !
(MA NON SAREBBE MEGLIO CHE NON CI FOSSE ?)
Il
problema, con quasi certezza, risiede nel fatto che la mediocrità
culturale e gli scarsi valori ideali e morali della gran massa
di italiani (purtroppo appartenenti a tutti i livelli sociali)
non consente, almeno per il momento, di sconfiggerlo nelle urne. Leggi
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IL VERO CAPO DEL GOVERNO E’ BOSSI.
E l’ ITALIA STA PRECIPITANDO IN UN BARATRO.
Siamo alle strette. La situazione è ormai fuori controllo e sembra sfuggita di mano al tronfio Cavaliere. La conseguenza è che, di fatto e non per investitura, Bossi s’è altezzosamente arrogato il diritto d’essere sempre più determinante circa le sorti di questa sinistrata Nazione che si chiama Italia. Resosi conto del rischio di perdere una buona parte del plagiato e fanatico elettorato della sua Lega, adesso alza i toni anche nei riguardi del suo “amico” Berlusconi, ricorrendo allo spauracchio di “staccare la spina” ai marchingegni parlamentari che tengono artificialmente in vita il governo di cui, peraltro, egli stesso fa parte.
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La “falsa
maggioranza” di Berlusconi.
Se in Italia esistesse un gruppo di veri “patrioti”, di portatori di una onesta coscienza nazionale, di politici che non guardano le cose attraverso la distorta visuale del “portafoglio”, dell’opportunismo o dell’affarismo di cricca, il discorso da fare ai seguaci di Berlusconi sarebbe ben diverso da quello che pedissequamente viene fuori dai megafoni di una disorientata e confusa opposizione. Leggi
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Il doppio gioco di Bossi e della lega padana
Nell’anno di grazia 2011, l’antico, storico e sacro “giuramento di Pontida” è divenuto, per demerito di Bossi & c., una autentica buffonata, una pericolosa istigazione ai più bassi istinti disgregatori, a parte la mai dimenticata demenziale velleità della secessione. L’indegna logorrea di Bossi, intrisa di luoghi comuni, di errate o propagandistiche impostazioni politiche, di provocatorie invettive, oltre che di sfacciata volgarità, non può essere considerata che alla stregua di uno strumentale tentativo di arginare la falla recentemente apertasi nella base elettorale del “carroccio”. Leggi tutto
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Raffaele Lombardo – Presidente della Regione Sicilia
Travolto dal solito destino.
UN AUTONOMISTA SENZA AUTONOMIA.
OVVERO UN GENERALE PRIGIONIERO DEI SUOI COLONNELLI.
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LA
VERA FACCIA DEL GOVERNO BERLUSCONI - BOSSI - TREMONTI.
UN FAMELICO BRANCO DI
LUPI ANCORA UNA VOLTA A CACCIA DI PREDE INDIFESE.
Un
vecchio detto ammonisce: “il lupo perde il pelo ma non il
vizio”. Esso, applicato ai maggiorenti del Governo in carica -
e specie al trio Berlusconi, Tremonti, Bossi -, trova la sua
inconfutabile conferma nella nuova iniqua “manovra
finanziaria” elaborata in questi caldi giorni di luglio
all’insegna dell’inganno e varata mediante un apposito
“decreto legge” sul quale, oltretutto, è stata anticipata
la richiesta del “voto di fiducia”. Leggi
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Ancora
un voto di fiducia al Governo Berlusconi.
Il
21 giugno u.s. la Camera ha concesso un ulteriore voto di
fiducia al Governo Berlusconi: 317 sì, 293 no, 2 astenuti. Alla
luce dell’attuale e dominante anomalia politica italiana, al
di la dei numeri, ciò era un fatto già scontato.
Una riflessione è però spontanea: ci si trova al cospetto
della ulteriore dimostrazione che nella nostra beneamata Italia
esiste un quadro politico a due facce, ciascuna con diverse e
parecchio divergenti caratteristiche.
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I
VERI COLPEVOLI DELLO SFASCIO ISTITUZIONALE.
Stando
allo “tsunami” giornalistico e televisivo di queste ultime
settimane, alle quotidiane ingannevoli dichiarazioni dei
professionisti della politica, alle cruente e talvolta volgari
baruffe fra personaggi d’ogni tipo ed estrazione - ormai quasi
“di diritto” presenti nelle varie edizioni dei “talk
show” -, al gossip che imperversa nei ritrovi e nei salotti di
tanti più o meno rispettabili parvenu, chi mai può ritenere
vicina la fine dell’oscuro tunnel in cui l’era berlusconiana
ha cacciato l’Italia? Leggi
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Ci
risiamo. Si ripropone un atavico retaggio:
“….
ahi serva Italia, di dolore ostello, nave sanza nocchiere in
gran tempesta, non donna di province, ma bordello ….”
La
politica italiana non può continuare ad essere manovrata da una
congrega d’irresponsabili proconsoli, talvolta plagiati e
mercenari, che agiscono sotto la prevaricante e ricattatoria
autorità di un discusso despota che a tempo pieno pensa a
curare esclusivamente i propri interessi. Di un personaggio
pubblico che, oltretutto, non vuole rinunciare, anche
considerando l’età avanzata, ai piaceri dell’alcova. Di un
personaggio pubblico che, mancando di rispetto anche ai
cittadini che lo hanno eletto, seguita imperterrito a fare il
“ruby…cuore” e il gagà impomatato e stirato, magari
elargendo a dismisura, a quanto si dice, regalie e favori. Leggi
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LE MELE MARCE DELLA
CAPIENTE GERLA
DI “PATRON” BERLUSCONI,
I DEBOLI CORDONI DELLA SFORACCHIATA BORSA
DEL “PROFESSOR” TREMONTI - GIULIO II,
GLI SPOOT FEDERALISTI DEL NOVELLO ALBERTO DA GIUSSANO, GRAN
SOVRANO DELLA PADANIA. Leggi
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L’UOMO
BERLUSCONI, IL POLITICO E L’IMPRENDITORE
Quello
che dovrebbe sconcertare un’opinione pubblica degna di questo
nome è l’angustia di orizzonti propria di SILVIO BERLUSCONI,
le bugie continue di cui infiora i suoi discorsi, la sistematica
capacità di presentare se stesso e la sua parte politica in
maniera non corrispondete alla realtà della sua politica come
della sua vita. Ma tutto ciò, di fronte al bombardamento
mediatico di cui BERLUSCONI è autore e al servilismo proprio di
gran parte dei giornalisti italiani e degli intellettuali
disponibili non è affatto evidente. Leggi
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Da
un reportage apparso su “VIRGILIO.it” in data 16 settembre e
poi ripreso dalla stampa nazionale fra cui “Il Sole 24 ore”.
Un'Italia
trasformata in "Bordello State", in cui non solo
"alcune donne arrivano in Parlamento attraverso una camera
da letto", ma soprattutto "donne e uomini, giornalisti
e professionisti, hanno dato via le loro menti e i loro
principi, anziché i loro corpi": così scrive
sull'autorevole rivista americana "Foreign Policy" (ndr
- quotato magazine di politica internazionale edito a
Washington) James Walston, professore di relazioni
internazionali all'American University di Roma. Leggi
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GIULIO
TREMONTI
Professore universitario, tecnico tributario, autore del famoso
quanto disatteso “libro bianco” sulla riforma fiscale,
risalente al lontano 1993.
Ministro “a vita” per merito personale? O solo per scelta
del “divino” Berlusconi?
Tergiversatore, calcolatore di lungo corso o solo
temporeggiatore opportunista?
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LA
CLINTON CONTRO BERTOLASO
Senza
volere entrare nel merito di talune più o meno soggettive
dichiarazioni di Bertolaso, sta di fatto che la
"ferita" denunciata dal Segretario di Stato USA,
Sig.ra Clinton, ha il sapore della consueta arrogante politica
estera di quel Paese.
Sin dai tempi della Guerra di Secessione e dello sterminio dei
Pellirossa, è invalso negli Usa il principio che con la
forza militare ed economica si può dominare il Pianeta, pur se,
di recente, tale principio appare alquanto ridimensionato e
almeno in parte smentito dagli avvenimenti del dopo "11
settembre". Leggi
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BERLUSCONI,
OBAMA: AVREI POTUTO DIRE ANCHE ALTO E ABBRONZATO
NOTIZIA
ASCA - Roma, 7 novembre – (Conferenza stampa di Berlusconi) :
''E' stata una battuta di
carineria, assolutamente spiritosa, potevo dire anche che era
alto, non l'ho detto perché sia Vladimir Putin che Medvedev non
sono altissimi, se no avrei detto che e' giovane, e' bello, e'
alto ed e' anche abbronzato''.
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SPIGOLATURE
IN RETE
ll premio Nobel per l'Economia
2008 è stato assegnato allo statunitense Paul Krugman.
L'Accademia reale svedese delle Scienze ha conferito
all'economista il premio di 1,4 milioni di euro per i suoi studi
sui modelli di commercio e sulla localizzazione delle attività
economiche.
''Credo molto nel proseguimento del mio lavoro'', è stato il
commento a caldo di Krugman all'assegnazione del prestigioso
premio. Leggi
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COLUMBUS
DEY
BERLUSCONI a Washington da BUSH
Il 13 ottobre il Presidente del
Consiglio Silvio Berlusconi è andato a Washington per incontrare
George W. Bush in quella che, forse, è l'ultima visita ufficiale
prima che il Presidente degli Stati Uniti lasci l’incarico. Leggi
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TREMONTI PEGGIO DI VISCO ?

LA MONTAGNA GOVERNATIVA HA PARTORITO
IL SOLITO ASFITTICO TOPOLINO SOCIAL POPOLARE DEMAGOGICO.
NON SI RIESCE A CAPIRE, INFATTI, CON QUANTA CONVINZIONE E SENSO
DI RESPONSABILITA’ BERLUSCONI E TREMONTI POSSONO AFFERMARE CHE
PER “SOPPERIRE ALLE ESIGENZE DELLE CLASSI MENO ABBIENTI” LA
MEDICINA ADATTA SIA QUELLA DELLA “SOCIAL CARD” O DI QUALCHE
ASFITTICO E CONFUSIONARIO “BONUS FISCALE”.
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DIBATTITO
SU ELEZIONI POLITICHE 2008
L’Associazione ETHOS – pur restando coerentemente estranea,
come da Statuto, ad ogni schieramento di parte, si è fatta
promotrice, in relazione alla prossima chiamata alle urne a
seguito dello scioglimento anticipato delle Camere, di un aperto
dibattito sulla situazione politica italiana. Tale dibattito non
vuole in alcun modo interferire nella campagna elettorale che i
vari raggruppamenti di destra, di sinistra e di centro, stanno
portando avanti avvalendosi dei più disparati mezzi di
propaganda. Leggi
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LA
POLITICA …CHE FA ARRABBIARE. “…non è vero che gli
italiani sono più poveri” , ha ripetutamente affermato
Berlusconi. Alla luce dei fatti, però, la realtà è ben
diversa e la sua asserzione sa alquanto di voluta tattica
mendace. Non se ne dolga, quindi, se qualcuno ha osato
accostarlo al simpatico burattino collodiano.
Tutto va bene per il “Cavaliere … senza paura”, come del
resto si sentiva dire dal il suo “simpatico” e
“fotogenico” predecessore (appannato personaggio di un
tramontato modo di fare politica), visto che ambedue vivono,
abitualmente, in un contesto privilegiato, attorniati da
personaggi che li incensano e li imbeccano di “slogan
menzogneri”, oltre che di “statistiche” e “sondaggi”
artatamente elaborati. Non è ammissibile, però, che personaggi
di cotanta “levatura” non riescano a distinguere il comune
cittadino italiano da quella infida casta di “onorevoli”
che, pur pagati a iosa, ugualmente non disdegnano, talvolta, di
essere incalliti “busterelloni”; da quei politici locali
…. che gestiscono in seno ai partiti “avviate agenzie
d’affari”;
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UN
TEOREMA FACILE FACILE
Nella maggior parte delle Nazioni che, più o meno
convintamente, condividono il sistema di governo
democratico, si è diffusa e ha preso consistenza
l’opinione che convivere con la mala politica dei
partiti sia talvolta un “male necessario”, alla
stregua di un matrimonio senza amore da accettare per
pura opportunità. E ciò potrebbe anche essere almeno
in parte condivisibile, se non totalmente accettabile
!
Ma la politica da chi e da cosa trae origine ? Dai
partiti politici, ovviamente. Il “male” risiede
nel fatto che questi ultimi sono oltremodo numerosi e
difettano, in genere, di un supporto ideologico e
programmatico adeguato, chiaro e costruttivo. La loro
azione, pertanto, appare confusa, aleatoria,
strumentale, con le conseguenze che è facile
immaginare. Per l’elettore diviene sempre più
difficile comprendere, fra tante promesse elettorali
ammannite con faciloneria e a cuor leggero (quando
addirittura non in malafede) quali siano le
prospettive da prendere in considerazione e quali
siano le proposte politiche meritevoli di fiducia.
E’ come cercare il famoso ago nel pagliaio.
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Bossi
“fedele
amico” di Berlusconi?
Per
l’infida stirpe padana, l’intrepido
Cavaliere di Arcore è divenuto una sorta di
novello “cavallo di troia”. Bossi l’ha
ideato, lo ha costruito con furbizia e,
sfacciatamente, lo ha messo in opera.
Con
tutta probabilità, ma non è mai detto,
cercherà di utilizzarlo fino a quanto il
federalismo di marca leghista non sarà più
in fasce. Leggi
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Serata
leghista al Gianicolo di Roma. Gli stati
maggiori del Carroccio, in testa il leader
Umberto Bossi, che all'ingresso alza il dito
medio all'indirizzo dei fotografi, si sono
ritrovati a Villa Aurelia per i tradizionali
auguri prima della pausa estiva. Ospite
d'eccezione tra gli altri, il ministro
dell'Economia Giulio Tremonti. Bocche cucite
all'ingresso della sede dell'American Academy,
la location scelta per l'occasione, e parata
di leghisti. Tra i primi ad arrivare i
governatori di Piemonte e Veneto, Roberto Cota
e Luca Zaia, entrambi in completo blu ma senza
cravatta. Leggi
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Bossi...8
x 1000 = Bossi….francescano
Le estemporanee esternazioni del loquace On. BOSSI,
quasi sempre provocano l’accesa reazione del mondo
politico che, in genere, lo giudica un provocatore. Il
pensiero dell’incredibile personaggio, tipico
esemplare di un certo ambiente del lombardo veneto, in
cui va molto di moda la cultura “apartheid” di
stampo nordista (quasi a far intravedere l’infelice
ritorno dei “sansepolcrini”), travalica spesso la
linea ufficiale dello stesso gruppo di cui,
meritatamente o meno, è “leader” indiscusso. Si
direbbe che, per fare scena e per accaparrarsi un
posto di rilievo nelle prime pagine della carta
stampata o sugli schermi delle varie TV, non sappia
limitarsi nel lanciare slogan, invettive,
provocazioni.
Leggi
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