Referendum
abrogativo della attuale legge elettorale, alla luce dei
fasulli "numeri" della maggioranza berlusconiana.
Gli italiani possono dire ancora di vivere in un paese civile e rispettabile oppure debbono prendere atto di essere precipitati in una cloaca puzzolente in cui sguazzano viscide e velenose creature e in cui ogni giorno di più s’ammassa
ogni sorta di liquame tossico e fetido proveniente dai vari
palazzi del potere ?
Osservando attentamente l’attuale stato di cose, una realistica risposta alla domanda di cui sopra porterebbe a propendere per la seconda parte del quesito.
Evitando poi di scadere in vuote polemiche con i vari prezzolati o menzogneri difensori dei conclamati responsabili
dell'indegno modo di amministrare la cosa pubblica e dello spregiudicato
esercizio delle funzioni istituzionali, non rimane che constatare l’alto livello di spudoratezza e di mala fede raggiunto dalla casta politica, a qualsivoglia schieramento appartenga.
Da ciò scaturisce la sempre maggiore avversione dei cittadini
nei confronti dell'attuale sistema politico, avversione convalidata dal fatto che
circa il 40 % degli aventi diritto al voto diserta le urne, vota scheda bianca o imbratta a bella posta la scheda. Senza dire del considerevole numero dei voti nulli derivanti dalla palese incapacità di molti elettori ad esprimere un mirato e consapevole suffragio. In termini prosaici è quindi evidente che l’attuale pseudo democrazia italiana si fonda su poco più del 50
% dei potenziali elettori. Se poi si consideri la cosiddetta maggioranza (PDL +
LEGA + la strana componente dei transfughi, più o meno
"responsabili"), può contare in atto (secondo gli ultimi sondaggi)
su appena il 37 % dei votanti, è facile giungere alla conclusione che il Paese è
attualmente governato (per giunta male) da uno spropositato numero di “onorevoli nominati” (una volta si chiamavano “deputati eletti”)
che non gode più della fiducia degli italiani e la cui controversa
legittimazione a sedere nelle comode e fruttuose poltrone del Parlamento scaturisce da meno di un 20
% cento degli iscritti nelle liste elettorali. Il tutto grazie al saputo “premio
di maggioranza” accordato dalla vigente legge “porcellum” o “porcata” che dir si voglia,
nel 2005 regalata agli italiani da un certo on. Calderoli, oggi ministro
" padano" della Repubblica italiana. Altro che “legge truffa” del 1953.
In conclusione i vantati "numeri" su cui poggia la
sopravvivenza dell'attuale governo berlusconiano sono, nella
realtà, fasulli. Spacciarli poi come espressione della “volontà del popolo sovrano” non è altro che una spudorata, fittizia e ingannevole messinscena.
I deprecabili continui tentativi di confondere le idee agli ingenui cittadini per bene,
reiteratamente posti in atto mediante le preordinate dichiarazioni dei vari ammaestrati “portavoce” e dei devoti maggiorenti del PDL e della LEGA,
rappresentano una eclatante dimostrazione del dispregio che si
ha, da parte della attuale maggioranza, delle regole etiche e
morali di una vera democrazia.
Il referendum testé indetto per l’abrogazione della citata “legge porcata” riuscirà a rimettere in carreggiata il sistema elettorale italiano?
Settembre 2011- LUAU
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