PENSIERI
AL VENTO
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Nell’arido e insidioso terreno della politica ci si può anche trovare al cospetto di misteriosi e
fascinosi “Monti” da esplorare pur se, alla fine, sembra difficile intravederne l’alto
decantato profilo.
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Anche fra i personaggi della politica, oltre che in campo finanziario, il ”rischio di merito” (il cosiddetto “rating”) è risultato essere una brutta bestia. Nel giro di poche settimane, ad esempio, un certo “Tremonti” è stato declassato di ben due terzi e adesso non rimane che un “Monti”;
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Il Vaticano, mentre con malcelato entusiasmo incamera il miliardario
otto x mille, non intende pagare l’ICI - o IMU che dir si voglia - sull’ingente e redditizio patrimonio immobiliare-commerciale di sua pertinenza. Per gli esponenti della Curia vaticana, sconvenientemente puntellati dai politici “bipartisan” che trovano utile difendere talune posizioni di privilegio della Chiesa, i lussuosi conventi-albergo, gli attrezzati ostelli per turisti, gli Istituti scolastici per ricchi, le mense-ristoranti, le sale convegno per “meeting” sponsorizzati, i “punti vendita” aperti al pubblico, vengono presentati come “luoghi di culto” (“no profit”) e, quindi, esentasse. A loro giudizio basta esporre un più o meno vistoso “Crocifisso” e il furbesco gioco è fatto. La coscienza religiosa, il concetto di equanimità e di parità fiscale, rispetto ai contribuenti della Nazione in cui operano, sono un’altra cosa;
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I sistemi di governo delle Nazioni, la falsa democrazia, l’egemonia dei potentati industriali e finanziari, in uno alla scarsa educazione delle masse e al modo di vivere dell’uomo - sia nel vecchio occidente industrializzato e consumistico che nei Paesi emergenti -, sono tutte cose che fanno male, molto male, al Pianeta;
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La natura viene continuativamente violentata e depredata delle sue ricchezze. Poco e niente viene risparmiato: dalle foreste abbattute ai vasti territori invasi dalla civiltà cementificatrice, dall’eco sistema riproduttivo alle aree formalmente protette, dal sottosuolo alle terre coltivate, dall’acqua potabile all’aria respirabile, dalle distese polari ai primordiali ghiacciai, dal pescabile dei mari interni alla fauna oceanica, tutto è preda dell’incontrollato e bestiale assalto della cosiddetta civiltà, una sorta di inarrestabile metastasi che sta avviando l’ex azzurro Pianeta verso la probabile autodistruzione.
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