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La rubrica di Pino Ferrante |
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Riflessioni…apocalittiche di un insonne di buon senso
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“U rilivu” ossia
piazza Scelfo Nel cuore della mia città, che io amavo e amo nonostante il mio censurarne usi, costumi e pregiudizi, c’è piazza Ingegnere Scelfo ossia, per comune esperienza degli anziani, luogo del rilievo di viaggiatori, in dialetto ennese “rilivu”. Fino agli ottanta dell’ottocento una vettura trainata da due o quattro cavalli si fermava in contrada Misericordia ai piedi della città per consentire ai pochi passeggeri di rifocillarsi alla meglio, al conducente della carrozza di effettuare il cambio degli animali e alle persone destinate a Calascibetta e a Castrogiovanni stanche, impolverate e affamate di raggiungere queste località su muli, asini e carretti.
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Quando eravamo
“sicchi”
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“Piccolo mondo” - Versi in libertà e scatenati
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ATTI CONVEGNO 23 febbraio 2002 GIUDICI ONORARI
Gli atti del convegno di Catania del 23 febbraio 2002
organizzato dell'associazione regionale siciliana giudici
onorari aggregati sezione della corte d’appello di catania |
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Paure e ricerca di certezze nella società di oggi di Pino Ferrante
Questa mia esposizione sarà breve e succinta nonostante il tema sia ampio e indefinito. La nostra associazione ethos si propone di divulgare il pensiero corrente e le linee generali sulle tematiche via via proposte in questi mesi evitando, nei limiti del possibile, di sostituirsi agli studiosi e agli esperti del settore. leggi tutto |
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Una finestra sul sepolcro – Enna 1944 –
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nella seconda metà degli anni 40’, quando “scoprii” Giuseppina Grillo Non so se avessi 11,12 o 13 anni quando, nella seconda metà degli anni 40’, la mia famiglia fu invitata per una “scampagnata” nei pressi di Enna, in una zona conosciuta come “casina bianca”, sita dentro o al limite della contrada Kamut... |
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Quando sono stato invitato dalla ASSOCIAZIONE ETHOS e da Angelo Gentile ad intervenire su questo tema impegnativo mi sono sentito lusingato e, insieme, emotivamente coinvolto, perché mi sarebbe toccato parlare, anzitutto, di quest’ultimo, mio amico. Sin dall’inizio della nostra conoscenza .... Leggi tutto
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Resoconto della manifestazione svoltasi
nella Sala conferenza della Cgil di Via dei
Crociferi a Catania, in collaborazione con l’Associazione
Sicilia-India, per la
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l’ultimo
romanzo di Giuseppe Ferrante E’ stato licenziato alle stampe, per l’Associazione Radiusu Edizioni, il nuovo romanzo di Giuseppe Ferrante dal titolo “La stràula di don Nenè“, prefazione di Alfio Patti.... Leggi tutto
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Poesie |
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*“De senectute”*Italia, un paese di letterati* La felicità* Le suggestioni “chiancianesi” di un anziano in un pomeriggio piovoso alle terme – Agosto 2007* Trastulli in……….poesia. La filastrocca dell’illuso* Appaio ergo sum – l’uomo in televisione - |
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Articoli |
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Argomenti
di riflessioni e di dibattito – I meridionalisti e il loro
pensiero -
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Referendum legge elettorale
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Selvinia - lettera a Luigi e Fily - 2011di Pino Ferrante“Cari amici, voi conoscete soltanto la parte esteriore delle mie vicende familiari. Ora vi racconto e vi confesso, perché ho le mie colpe, come sono andate effettivamente le cose nella mia famiglia da quando ci trasferimmo al nord. Sono certo che non vi scandalizzerete se vi dico che la vita degli uomini è una storia di droga, ma delle anime. Ciascuno di noi subisce il fascino delle idee; si avvitano nella mente e penetrano facili e veloci tutte le volte trovano chi è ben disposto ad accoglierle, come accade con l’eros. Leggi tutto |
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Gentiluomini e malfattoriLa lotta politica a destra viene ormai portata avanti all’ultimo sangue, con la violenza propria della calunnia, segno della estrema debolezza della maggioranza. La Moratti accusa in televisione Pisapia, quale imputato del reato di furto, di essere stato condannato con pena amnistiata ma nasconde che il Pisapia, rinunciando all’amnistia, era stato in appello assolto per non avere commesso il fatto.
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Una riflessioneLa moderazione guida l’Italia verso un altro disastro. Il disegno conservatore trova sempre i suoi alleati naturali nei moderati; di essi alcuni si illudono di salvare l’Italia condizionando coloro che, di fatto, la affossano con la loro supremazia mediatica e con la loro ricchezza di mezzi e di strumenti, anche illeciti, di persuasione. Gli intellettuali, sul cui ruolo si sono spesi fiumi di inchiostro, dove sono e per chi sono oggi? Alcuni, ben remunerati, si sono messi a disposizione dei potenti, basta guardare le pagine del Giornale, di Libero, del Foglio. Altri sono, silenti, in attesa di tempi migliori. Pochi, infine, sono schierati a sinistra e su di essi si fa affidamento. Una domanda agli intellettuali: Gramsci direbbe oggi le stesse cose scritte 75 anni fa? Gli intellettuali continuano a scrivere per gli intellettuali? Ho l’impressione che la cosiddetta cultura popolare è orfana o in mano ai media della peggiore destra. La mia testimonianza non è frutto di pessimismo, ma presa d’atto di una situazione sotto gli occhi di tutti. |
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Paolino – lo scirocco – l’affare e il sensale CiminoUn giorno d’agosto degli anni 60’ la libreria – cartoleria era rimasta aperta fino a tarda ora del mattino. Durante quelle ore il titolare Paolino aveva lì trattato e concluso un grosso affare e, invece di rientrare a casa, dopo avere consumato al caffè Marro una granita e un panino, s’era fermato in negozio, nella speranza di un rilassante pisolino. Insieme al giovane commesso, però, restarono immersi fino al collo nell’aria di scirocco come fossero dentro un sacco insieme a un gatto; Paolino, d’età oltre i cinquanta, dal corpo massiccio, con la camicia sbottonata attaccata alla pelle intrisa di sudore, s’era sistemato dietro il banco, stravaccato su una sedia in vimini, che soffriva per quel peso con lamentosi scricchiolii. Leggi tutto |
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I
padroni del vapore nel meridione
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Ultimo avviso per una città in caduta liberaQuando
è necessario e si è in palese emergenza, le nozze si possono
celebrare anche con i “fichi secchi”, ma al rito, meglio ai
sacrifici, debbono partecipare tutti. Se i cittadini non
intendono farlo e vogliono trattenere ad ogni costo il maltolto,
conviene dichiarare il fallimento, portare i libri in tribunale
e consegnare la fascia tricolore al Prefetto.
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Liborio
Romano, un personaggio senza emuli nell’Italia di oggi.
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Complessivamente gli italiani che negli ultimi dieci anni si sono iscritti all'Aire, l'anagrafe degli italiani residenti all'estero, sono due milioni.
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Consiglio ai visitatori di Ethos la lettura di due libri o saggi di largo successo, editi da circa un anno; il primo reca il titolo, di per sé eloquente, ”populismo autoritario - autobiografia di una nazione” di
NICOLA TRANFAGLIA
e il secondo è la testimonianza di un magistrato in prima linea,
ROBERTO
SCARPINATO, e di un giornalista, ANDREA LODATO, dal titolo ”il ritorno del principe”. Ambedue i volumi trattano del fenomeno”BERLUSCONI” e dell’attuale patologica condizione in cui versa tristemente la società italiana. La prosa semplice, ma colta, è avvincente…
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Tattica e strategia per il potere - Mussolini fondò il suo potere:a) sulla conoscenza diretta di quella parte del movimento socialista che, pur appellandosi ad un generico riformismo, era disponibile ad ogni compromesso.b)sull’appoggio della Chiesa, che lo accolse come l’uomo della Provvidenza;c)sull’esistenza di una borghesia pronta a scambiare la sua collaborazione col regime con piccoli privilegi, regalie e con adeguate risposte alle sue paure e ai suoi pregiudizi. Leggi tutto |
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Il mio incontro con l’associazione EthosE’ da poco più di un anno che ho avuto la fortuna di rivedere, dopo diversi lustri, Augusto Lucchese. Con gioia e con stupore ho scoperto il suo infaticabile prodigarsi nell’attività filantropica con la stessa energia e abnegazione da lui mostrate nei suoi e nei miei anni verdi, come se il tempo lo avesse via via irrobustito nelle sue convinzioni etiche e morali, fino a fare di lui, ennese di nascita ma etneo per elezione, un “pacifico” vulcano, dispensatore di amicizia e di suggerimenti. Leggi tutto |
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Un miliardo di euro all’anno, una spesa improduttivache favorisce la cultura parassitaria
La Pubblica amministrazione. locale costa almeno un miliardo
all’anno in più del necessario ai siciliani, i cui
rappresentanti politici ottengono o scambiano il consenso
elettorale ottenuto, di prammatica, con l’elargizione generosa
di impieghi pubblici di pura invenzione, privi di qualsiasi
utilità..
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Castrogiovanni all’epoca dei fasci siciliani – 1893-1894Il movimento operaio, a seguito della fondazione del Partito socialista (1891), inizia ad organizzarsi anche a Castrogiovanni, divenendo un punto di riferimento rilevante nel panorama sociale italiano, soprattutto per la presenza e l’opera di Napoleone Colaianni. Seguendo le linee ispiratrici del grande politico, il fascio ennese sceglie la via della moderazione e della legalità, nonostante l’alto numero di aderenti indigenti, privi di qualsivoglia istruzione. Nel breve scorcio di un anno nel resto della Sicilia rimasero vittime della repressione governativa non meno di cento lavoratori. Leggi tutto |
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Argomenti di riflessione e di dibattitoIl
tenore di vita degli italiani si ridurrà notevolmente se i
posti di lavoro non aumenteranno al ritmo di 480.000 posti
all’anno.
Nel 2030, con notevole probabilità, avremo una diminuzione
della popolazione meridionale a favore del centro nord di circa
un milione di abitanti.
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Il feudalesimo e la cultura parassitaria nel meridione e in SiciliaSecoli di feudalesimo hanno inciso sul modo di essere del meridione determinandone i suoi aspetti deteriori, ancor oggi duri a morire. Seppure fosse stato dichiarato giuridicamente estinto nel 1812 il sistema feudale con le sue gerarchie politiche ed economiche, le sue regole non scritte sopravvissero; si creò e si diffuse, infatti, una cultura che attinse la sua forza nella piena riuscita del progetto delle classi dominanti di non cedere il loro predominio, che di fatto non cessò. Leggi tutto |
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Iamsilla, storico medievale di probabili origini ennesi?La perfetta conoscenza che Iamsilla dimostra delle vicende e, soprattutto, dei luoghi ennesi induce a ritenere che egli “possa” essere nato ad Enna o, almeno, sia a lungo vissuto nelle zone centrali dell’isola tra gli anni 1210-1258. Indagini in tal senso andrebbero condotte dagli studiosi, che finora hanno indicato Niccolò di Iamsilla quale autore di un’opera in latino del 13° secolo, cronaca dei fatti verificatisi negli anni succesivi al 1210 (Historia de rebus gestis Frederici imperatoris eiusque filiorum Corradi et Manfredi Apulie et Siciliane regnum). Pare, però, che il detto Iamsilla fu probabilmente soltanto possessore di un manoscritto di un colto storiografo ben introdotto nella corte di Manfredi. Alla luce di tali conclusioni e, soprattutto della minuta indicazione e descrizione da costui fatte delle nostre località, non è da escludere che questo storiografo abbia avuto i natali nella Castrogiovanni medievale. |
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Mobilità sociale e sviluppo nel meridione. Il tragico inganno delle parole.
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Antologia antiborgheseDai “I signori dello zolfo” di Michele Curcuruto – edizioni Lussografica –, ricco panorama del mondo delle miniere del passato e di un ceto sociale da esso discendente transitato nei ruoli- spesso parassitari – della burocrazia e della politica, in cerca di visibilità borghese e di posti di lavoro per i loro figli che “hanno studiato”.“Ittammu
u pilu vicchiu”
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Un racconto tratto dal libro "Roccadisopra"di Pino Ferrante-“Michele scunchiuduto –cuppularo con laurea in medicina”“Come si fa a lavorare con un caldo all’ombra di trenta gradi e con un’afa che ti tiene a mollo da mattina a sera! Ci comportiamo, senza rendercene conto, come le pecore, che sotto il sole restano immobili, per impedire che il movimento faccia crescere la temperatura corporea”. Michele, sbracato su una sedia in vimini avanti al bar, tentava, con queste parole, di offrire un sostegno antropologico e climatico all’immobilismo o alla pigrizia dei mediterranei, assioma per alcuni e pregiudizio per molti. Giuseppe, il cameriere, intervenne con sarcasmo: “ Il caldo lo senti tu e pochi altri figli di papà come te. Leggi tutto |
Un episodio tratto dal libro "Un treno lungo cent'anni da Enna a Castrogiovanni"°°°°°°°°°°Enna
1937, Minestrone alla “cera di candela” per Benito Mussolini
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Ass.
Socio-Cult. «ETHOS
- VIAGRANDE»
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