FACEZIE e
ILARITA’
|
ESASPERATO
ESIBIZIONISMO
Non sarebbe male
istituire, magari a livello accademico, un “corso
di spontaneità e naturalezza” cui iscrivere
d’ufficio quei “personaggi pubblici” che, per
porre in evidenza, spesso sfacciatamente, il loro più
o meno utile “impegno sociale” (talvolta più
apparente che sostanziale), affollano il palcoscenico
dei “mass media” imperversando sul “piccolo
schermo” e sulle prime pagine della “carta
stampata”.
Trattasi, in genere, di
politici tuttofare, di sindacalisti ben pasciuti, di
manager affetti da paperonismo, di magistrati e tutori
dell’ordine inclini all’esibizionismo, di tronfi
cattedratici o pseudo scienziati, di giornalisti
d’ogni livello e risma, senza dimenticare la folta
schiera di presentatori e presentatrici, o di
“rubricanti” e quizzaioli televisivi di bassa
lega. Basta osservarli, magari di sfuggita, per
rendersi conto di quanto innaturale sia
l’ostentazione di sorrisi melensi e ipocriti o di
quanto forzati appaiano taluni atteggiamenti
d’apparente disinvoltura. Leggi
tutto
|
SODOMA
E GOMORRA
Iddio,
rispetto ai lontani tempi di Sodoma e Gomorra,
ha forse ritenuto, probabilmente, di modificare il
quadro delle punizioni da infliggere alla gran massa
degli italiani, sfacciatamente peccatori. In presenza
dell’inarrestabile tendenza alla violenza, al gretto
affarismo, al libertinaggio, alla volgarità e alla
scurrilità, o al cospetto dell’incapacità di
sfuggire alle diffuse tentazioni del consumismo, alla
smania del benessere ad ogni costo e, non ultimo, al
dilagare dell’appiattimento intellettuale, il Padre
Eterno sarà giunto alla conclusione che la pena più
adeguata è quella di condannarli a subire
l’avvilente e barbosa presenza televisiva dei vari
Costanzo, Baudo, De Filippi, Vespa, Ventura, Giurato,
Flores, Ferrara, e chi più ne ha più ne metta, con
l’aggravio del doversi sorbire, altrettanto
sistematicamente, le incontenibili diatribe d’altri
non meno assillanti e molesti personaggi, quali
Berlusconi o Veltroni, Finocchiaro o Gasparri, Casini
o Di Pietro, Bersani o Tremonti,
D’Alema o Frattini, Bossi o Cicchitto, Rosi Bindi o
Carfagna, La Russa o Rutelli, ecc. ecc., non volendo
allungare a dismisura la lista!
|
I
TEMPI BEATI DELLA “COMMEDIA
ALL’ITALIANA”.
Rivedendo
alla TV un vecchio film di Aldo Fabrizi e Nino
Taranto, è affiorata la riflessione che,
nell’intreccio dell’indimenticabile “commedia
all’italiana”, qualsiasi diatriba verbale o
scontro caratteriale o qualsiasi
paradossale contrasto (anche i più accesi e
turbolenti), quasi sempre si concludevano con una
svolta della vicenda che portava al “lieto fine”. Nella
“commedia” della politica nostrana (pur se
anch’essa parecchio “all’italiana”) non è
facile, viceversa, intravedere nei comportamenti dei
logorroici, settari e “inquadrati” esponenti dei
numerosi partiti, alcuna ipotesi di “lieto fine”. Trovare
qualche rara eccezione è come vincere un terno al
lotto e ciò sta a dimostrare che, in genere, tutto si
svolge in base ad un preciso “canovaccio”
preconfezionato dai vertici decisionali degli opposti
schieramenti. Leggi
tutto
|
“ERAVAMO
SOLO IN MILLE” – UNO SVARIONE DELLA RAI.
E’
andato in onda, tempo fa, lo sceneggiato “Eravamo
solo in mille”, un autentico “romanzetto
a fumetti” degno di essere collocato, senza appello,
fra la “spazzatura della TV italiana” !
A parte il depressivo svolgersi della vicenda,
malamente interpretata da quasi tutti gli attori e le
attrici del cast, è balzato all’attenzione di chi
un po’ conosce la controversa “impresa”
garibaldina, l’approssimativo
modo con cui sono state realizzate le “scenografie
in campo aperto”, specie quelle delle
“battaglie” ridotte a ridicoli tafferugli di poche
comparse. Il tutto, ovviamente, ha lasciato parecchio
perplessi. Senza dire, ancora, della illustrazione
cronologica della vicenda, bambinescamente portata
avanti mediante l’uso di linee in movimento su una
sorta di carta geografica, peraltro errata e
imprecisa. Leggi
tutto
|
|