Ipse dixit
CHICCHE - SCIEMPIAGGINI - ASSURDITA’
DEL MONDO POLITICO
• Angelino ALFANO
(Segretario “robot”del PDL) ha detto:
“… la casa brucia e non c’è più tempo da perdere……”
. Ha dimenticato di precisare chi è stato il “piromane” o la banda di “piromani” (di sua vicina conoscenza) che hanno appiccato il fuoco.
• Silvio BERLUSCONI
(“monarca assoluto” del
PDL) ha detto: “….. solo noi del
PDL
possiamo salvare l’Italia dal disastro in cui
versa”. Ha dimenticato di dire che il disastro s’è creato proprio nel ventennio della sua pressoché continua egemonia politica e in virtù del nefasto operato dei suoi “bravissimi” ministri faccendieri e delle varie congree di tangentisti e approfittatori al suo servizio. Sarebbe come mettere un lupo a guardia delle pecore.
 • Renato
BRUNETTA: - 3/5 - senza la presidenza della Convenzione a Berlusconi …… salta il
governo. Borioso, arrogante, spaccone, provocatorio, indisponente, fanatico, fazioso, turbolento. C’è l’imbarazzo della scelta nello scegliere il termine che più s’adatta alla sua … “alta” personalità di berlusconiano ante marcia e alla provata ineleganza del suo modo di porgersi al prossimo. Un ritrattista o un vignettista, pur se di qualità, non riuscirebbe facilmente a tratteggiare esaustivamente l’espressione del suo viso quando !
• Silvio
BERLUSCONI, giorni addietro, dall’alto della sua inossidabile improntitudine, s’è permesso d’ affermare
:“…..io voglio cambiare l’Italia”. Dopo avere sfigurato (in tutti i sensi), con la sua condotta politica e personale i connotati della Nazione Italia, vorrebbe cambiarli ancora in peggio? Cosa vorrebbe fare di più dopo avere trascinato il Paese (con l’ausilio della banda bassotti annidata nel suo poco raccomandabile entourage interregionale) sull’orlo del precipizio morale, economico e produttivo?
Non è pensabile, razionalmente, che quella parte degli italiani ancora indenni dal contagio della sua politica settaria e spregiudicata possano concedere ulteriore fiducia ad un siffatto personaggio?
Prima d’ogni altra cosa, Berlusconi dovrebbe pensare a cambiare
la sua incallita protervia, la sfrenata ambizione, la visione distorta della realtà, la velleità d’infrangere impunemente la legge accusando poi la magistratura di perseguitarlo.
 • Fabrizio
CICCHITTO, astro di prima grandezza della galassia PDL, pur se dotato solo di una appannata luce riflessa, s’affanna a ripetere noiosamente che, relativamente alla proposta di assegnare a Berlusconi la presidenza della costituenda CONVENZIONE per le riforme istituzionali, “non è ammissibile che si manifestino sistematici e pregiudiziali veti nei confronti di
Berlusconi”. Non basta possedere la faccia tosta e la memoria corta che molti gli attribuiscono, per affermare a cuor leggero che il Cavaliere di Arcore possa rappresentare il personaggio equilibrato e “super partes” cui affidare il timone della progettata nuova navicella istituzionale. Ad essa, peraltro, mancano ancora mancano le strutture portanti e non è neppure sicuro che si giunga al varo. Qualcuno già sussurra, infatti, che esso non avverrà e che per le riforme istituzionali è già pronto da recitare (all’italiana) un contrito “de profundis”.
(segue)
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