Storia.......
Alberto Ponno Gigi
Villoresi
Caro Carmelo, Corrado millanta è stato uno dei più grandi
fotografi italiani della formula 1 degli anni 50. Le sue foto
hanno sempre un taglio "diverso". Dal suo libro fotografico ho
cercato a volte, di trarre qualche quadretto fattibile. Il
cercare di fare un quadro a colori da una foto in bianco e nero
è sempre stato per me abbastanza ostico.
In particolare perché , aldilà del paesaggio da ricostruire, la
difficoltà nel caso di sc ene
di gara, è quella di risalire all'abbigliamento del pilota.
Infatti, come ben sai, gli eroi di quel tempo, spesso non
avevano nemmeno una tutina leggera, magari con i risvolti al
pantalone come Varzi, eh eh eh, ma avevano magliette e camicette
di vari colori, ma sempre le stesse. nel senso che Fangio non
aveva , per esempio magliette rosse e ascari le aveva solo
celesti. Insomma, l'abbigliamento , anche per questioni di
scaramanzia, era poco vario e sempre ripetitivo. Per cui
disegnare un pilota col colore della maglietta sbagliato , era
più grave che sbagliare il suo numero di gara. Fu così che,
cercando di disegnare il "gigi" nazionale in gara a Bremgarten,
nel 50, con la ferrati 125 , seguito da fagioli su Alfetta 158,
mi trovai nel dilemma del colore del gilet di Villoresi. Di che
colore poteva mai essere? Ma soprattutto, come potevo mai
riuscire a saperlo. Eravamo, approssimativamente alla fine degli
anni 80 e sapevo che Villoresi abitava a Milano. caro Carmelo,
una volta pensato alla soluzione più ovvia, cominciai così una
ricerca tra articoli di giornale, domande a persone che lo
persone che lo avevano conosciuto e, insomma , vengo a sapere
che abita in largo Settimio severo in una zona centrale di
Milano. Ti devo dire, che non ricordo come giunsi al suo numero
di telefono, ma arrivo al dunque "mmmm, buongiorno sig
Villoresi, sono Alberto Ponno" pausa dovuta. Io Carmelo,
Villoresi l'ho visto correre a Pescara che avevo 7 anni, ma lo
avevo già visto passare con la sua macchina rossa, alla mille
miglia, insomma era un mito della mia infanzia segnata da quei
gran premi e quelle mille miglia viste in compagnia di mio
padre. Con questa premessa torno alla telefonata, io ero
emozionantissimo e non sapevo da che parte cominciare" mi scusi
sig Villoresi, io sono un pittore e sto disegnando una scena di
gara del 1950 a Bremgarten e…….insomma, ecco , volevo chiederle
, per favore, se si ricordava …..di che colore era il gilè che
indossava in quella gara…" oooh, l'ho detto !!! " Se mi vieni a
trovare te lo faccio vedere"…..driiiiiin, "chi è?………" Alberto
Ponno sono". Fu così che nacque una purtroppo breve amicizia. Ma
queste sono le mie piccolissime storie, caro Carmelo.
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