Ill.mo Dott.Augusto Lucchese - Ass.culturale Ethos - Aci Sant.Antonio e
alla C.A del Dott.Salvatore Presti
Chi scrive è uno dei nipoti ultimi della famiglia “Scultori Morgano”, incuriosito dal vostro sapere e dal vostro amare le tradizioni e la storia della città di Enna che servono a tramandare con motivato interesse una cultura e una appassionata testimonianza a suggello di un’epoca che non esiste più, ma di cui rimane testimonianza nelle arti e nelle opere "scolpite" nel tempo. In una delle rappresentazioni storiche nella galleria civica di Enna, 3 anni or sono, è stato modo di rievocare, tramite illustrissimi personaggi (Prof. Marzilla e Dott.Vicari, presidente del comitato diritti del cittadino), una esposizione della storia di Enna e di coloro che l’ hanno resa celebre nelle arti e nei mestieri. Fino dal 1922 era oggetto d’interesse il ripristino delle sedi, istituzionali e non , del nostro capoluogo. Fra gli ultimi scalpellini scultori che si sono contraddistinti nelle arti e nei mestieri va ricordato Morgano Giuseppe, cui peraltro fu intitolata una nota via nel capoluogo e la cui storia fu espressa e raccontata, come memoria storica delle arti e dei mestieri di Enna e non solo, in un noto articolo giornalistico dal Prof.Rocco Lombardo, catanese. A tal fine mi è consentito ricordare che per lui, come per altri artisti, scultori, pittori, poeti, storici e letterati, tutto dovrebbe rimanere nella memoria storica di una Enna che, pur se non esiste più, dovrebbe custodire indelebilmente le opere ultime e le testimonianze fotografiche. Tuttavia, spero di potere raccontare, per ciò che posso e ancora interessa, ciò che fu Morgano Antonino figlio d'arte e fautore delle arti. Egli rappresentò la continuità di ciò che il padre, Giuseppe, seppe tramandare al figlio, già alla tenera età di 16 anni. Tutti ricordano "Nino", persona solare, artista poliedrico nella vita e nei mestieri, in un connubio vincente tra Jazz e arrangiamenti da lui realizzato nei classici veglioni degli anni 1946/50 al Teatro Garibaldi rimasti impressi nel tempo e che fecero grande Enna nei fasti di quell'Enna del ’39. Nello specifico, liberamente raccontato senza alcun fine di lucro, tutto ciò è solo tendente ad ottenere debito ricordo affinché tutto possa rimanere "scolpito"nel tempo, affinché si possa tenere alta la memoria storica e culturale nella vita e nella scuola del nostro capoluogo amato e martoriato. Morgano Antonino, nato ad Enna il 18/02/1924, per gli amici Nino, fu residente in Enna in quel che di Via S'Agata dapprima e poi In via L.Pirandello 50. Succede nella professione del padre Prof. Giuseppe Morgano, noto scultore ennese cui venne intestata dall'amministrazione comunale omonima una via nei pressi della stadio Gen.le Gaeta di Enna, iscritto all'Albo delle attività italiane con conferimento di riconoscimento ottenuto a Padova in una delle conferenze tenutasi e tendente a riconoscere artisti scultori di tutto il territorio nazionale. Il Morgano Antonino,"figlio", partecipa al compimento di numerose opere artistiche ennesi e non solo, tra le quali le aquile in travertino poste sull'alto del Palazzo del Governo di Enna; lavori di Restauro e posa in opera al monumento dei caduti del Castello di Lombardia di Enna; lavori di restauro nella chiesa madre al Duomo; realizzazione dello stemma sul portale di Santa Chiara e lapide in marmo con corona di alloro per i caduti; realizzazione tecniche artistiche dello stemma della Camera di Commercio, basso rilievo posto sopra il portone d'ingresso; realizzazione altarino leggio in omaggio con approvazione Mons.Petralia presso chiesa di Maria S.S. di Valverde; busto del vecchio sapiente, "omaggio" collocato c/o aula consiliare comune di Enna; restauro Chiesa S.S Crocifisso di Papardura;, numerose statue in basso rilievo c/o Cimitero Monumentale di Enna, adoperandosi per il compimento di alcune cappelle gentilizie di maestranze note alla città; restauro Chiesa Immacolata e realizzazione n 2 portali con stemma; lavori al cimitero canadese di Agira; capitelli stile jonico e corinzio con colonne scanellate in tutti gli stili; capitelli realizzati in occasione della Settimana Santa ennese custoditi c/o Chiesa S.S.Passione di Enna; molteplici caminetti in stile moderno e ottocentesco siti in alcune ville, tutti lavorati a mano; realizzazione busto in basso rilievo del proprio padre e custodito presso la propria abitazione; posa in opera del monumento "Maresciallo GALLO" costruito in pietra interamente scolpito a mano e donato all'Arma dei Carabinieri di Enna; restauro opera antistante il piazzale Chiesa S.S Crocifisso in Pergusa (obelisco) raffigurante "i fasci "; rifiniture e cesellature di opere realizzate in pubblici esercizi commerciali del centro città. Queste sono alcune delle opere eseguite in più di 40 anni di lavoro,artistico e culturale. A tal fine ringrazio a nome della mia Famiglia Morgano/Cozza, sapendo che di certo custodirete con interesse il ricordo di cui sopra, partecipando ad atti utili che possano rendere più facile ed accessibili, a quanti vorranno studiare e scrivere, il ricordo e l'amore per la propria Città e per la propria Provincia.A conferma, rimangono le testimonianze di autorevoli inserti giornalistici, a livello comunale e regionale, gelosamente custoditi. Distinti saluti
comar0477@virgilio.it (comar0477@virgilio.it)
A: <Augustolucchese@virgilio.it>
10 settembre 2012
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