Storia....
Scuderia Etna
La "Scuderia Etna" fu fondata il 18 marzo 1960 da tredici
appassionati "patiti del volante" e precisamente: Alfio
Monaco,Francesco Agosta,Luigi Vannucci (palermitano di
nascita),Giancarlo Carfì,Giovanbattista Paternò,Santo
Grasso,Salvatore Russo,Salvatore Vecchio,Vito Coco,Giuseppe
Cosentino,Vincenzo Arena,Giulio e Mario Pernice,che-del
sodalizio catanese-fu il primo Presidente. A questi presto si
aggiunsero molti altri quali Gianni Giordano, Totò Le Pira,Pippo
D’Amico,i fratelli Angelo e Nino Bonaccorsi,tanto che- dopo una
settimana-i soci furono un centinaio. La sede sociale era
ubicata a Catania in via Re Martino 132,in piccoli ma
accoglienti locali (successivamente nel '62 in via Scammacca e
nel '65 in via Trieste). L'esordio agonistico avvenne il mese
successivo alla 3^ edizione della Coppa Belmonte ad Avola e fu
un successo strepitoso,con la conquista dei primi tre posti
assoluti con Le Pira,Coco e Vannucci. Il "battesimo del
fuoco" fu tuttavia l'8 maggio con la partecipazione alla mitica
Targa Florio (44^ ed.) in cui la Scuderia schierò ben cinque
equipaggi cogliendo un buon quarto posto nella classe 1300 GT
con la coppia Coco-Sabbia su A.R.Giulietta S.V.La prima
stagione agonistica si concluse trionfalmente con la conquista
da parte di Giovanni Giordano, su Osca 1500, del Campionato
Italiano di velocità nella classe sport fino a 1600,primo titolo
tricolore ottenuto da un pilota catanese. Il primo Campione
Sociale fu Enzo Arena, sicuramente il più rappresentativo pilota
di quel periodo,che-nel 1964-vide la sua brillante carriera in
parte compromessa da un terribile incidente sul circuito tedesco
del Nurburgring; pur tuttavia ciò non impedì al pilota catanese
successivamente di continuare a gareggiare con le squadre
ufficiali di Abarth ,Ford e Porsche. Per tutti gli anni
Sessanta, la Scuderia Etna continuò a mietere vittorie non solo
in Italia ma anche all’Estero, ottenendo una trentina di primi
posti assoluti e centinaia di piazzamenti di classe.Furono
conquistati tre titoli italiani,per merito del bresciano “Pam”
(Marsilio Pasetti) e del palermitano Totò Calascibetta. Altri
piloti,che con i loro successi contribuirono alla buona
affermazione dell’ ”Etna”, furono Giulio Pernice,i fratelli
Bonaccorsi, Pippo D'Amico, Giovanni Musumeci, Beppe
Virgilio,Filippo Susinno,Alfio Vitale (“Jimmy”), Giuseppe
Alongi(“Tio Pepe”), l’altro bresciano della Scuderia Arduino
Becchetti ("Oscar-B"), Nando Iacono (“Gordon”),Alfio
Gambero,l'agrigentino Tropia ("Caterpillar"),l’avolese Giuseppe
Sirugo,Santo Campione, Epifanio Salerno,Santo Famoso
(“Diabolik”), Alfio Nicolosi. Nel 1969 esordisce alla II ed.
della Cefalù-Gibilmanna quello che sarà in assoluto il pilota
più rappresentativo della Scuderia Etna, il "principe volante"
Enrico Grimaldi.
Gli anni Settanta e Ottanta, -sotto la Presidenza di Italo
Cultrera e con Girolamo Perniciaro prima e Franco Agosta
successivamente nelle vesti di Direttore Sportivo- furono
per la Scuderia catanese certamente i più prolifici e ricchi
di soddisfazioni. Furono ottenuti oltre 80 primi posti
assoluti e circa 650 primi posti di classe. Furono
conquistati ben 28 titoli italiani con i piloti Mario
Litrico (pilota ufficiale Autodelta), Santo Famoso, Mario
Papale(junior), Matteo Vasta, Angelo Bonaccorsi, Mario
Agosta, Enrico Grimaldi, Giuseppe Scuderi (“Bairo”), Santo
Ferlito, Riccardo Vasquez(“Odraccir”), Serafino La Delfa,
Vito Veninata, Severino Recca (“Podi”), Angelo Ferraro,
Antonino Ponticello.A queste affermazioni si aggiungono
numerosi titoli siciliani per merito di Enrico Grimaldi,
Michele Marino,Riccardo Vasquez e del palermitano Elio
Calandra ("Amerix"), le vittorie nei Trofei monomarca di
Enrico Grimaldi e Giorgio Mertoli(Uno Turbo) e di Serafino
La Delfa(Ford) e nel Campionato siciliano Kart di Rori
Parasiliti e Alfio Messina. Grimaldi inoltre conquistò in
questi anni ben cinque Targhe messe in palio dalla Gazzetta
dello Sport quale migliore "scalatore" della stagione
agonistica. Altri piloti che si misero in luce in quegli
anni ricordiamo Giovanni Platania, Mario Segapeli
("Mas"),Carmelo Muscolino,Franco Privitera,Roberto Amato
("Black Shiver"),Giuseppe Pantò,Corrado Andrè,Vito
Reina("Iver"), Corrado Malfa, Lillo Motta, Angelo
Mancini,Andrea Marziano("Aeron"),Angelo Alì,Piero Mertoli,
Salvatore"Piero"Scaccianoce,Giancarlo Marino(Gin Fix).
Tra gli eventi più significativi da ricordare in questo
ventennio sono: 1970 la Scuderia riceve dal CONI il suo
primo riconoscimento nazionale con l'assegnazione del
Diploma di Benemerenza.1972-1975 la Scuderia organizza con
successo il "Trofeo Scuderia Etna" sul circuito di Pergusa.
1974 esordio agonistico dell'attuale Presidente Onorario il
notaio Francesco Attaguile("Bollinger"). 1975 prima vittoria
assoluta di Enrico Grimaldi a Cosenza,su March Bmw. 1977
Grimaldi in coppia con toscano Mauro Nesi- pluricampione
italiano e europeo della Montagna-ottiene un prestigioso
4°posto assoluto nella 61^ Targa Florio,l'ultima disputata.
1979 Grimaldi,su Osella,in coppia con Lella Lombardi
vince,sul circuito di Pergusa,la 19^ Coppa Florio, gara di
Campionato Mondiale Marche. Nello stesso anno purtroppo
un grave lutto colpisce la Scuderia con la prematura e
tragica scomparsa della giovane segretaria Rosalba D'Agata,
durante il pre-gara di Gambarie. 1980-1982 la Scuderia Etna,
unitamente alle altre Scuderia etnee,organizza la Corsa
dell'Etna.1982 sul circuito di Pergusa Francesco
Attaguile("M.Arriva") partecipa con la Minardi alla gara di
Campionato Europeo F2. 1983-1984 il sodalizio etneo vince il
Campionato Siciliano per Scuderie. 1985 secondo
riconoscimento nazionale da parte del CONI con la
concessione della Stella di Bronzo al Merito Sportivo.1989
il giovane catanese,trapiantato a Roma, Giovanni Bonanno
partecipa con i colori della Scuderia al Campionato Italiano
e Europeo di Formula 3,ottenendo in quest'ultimo un
prestigioso 3° posto assoluto.
"Perrier" F2 Frango Agosta Italo
Italo Cultrera piloti alla Catania Etna
Italo Cultrera Scuderia Etna anni 60
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