Pro memoria per il compagno (o ex compagno)
VELTRONI
Vostra “eccellenza” è ancora in grado di capire che l'Italia non si salva con le diuturne ciance di una opposizione demagogica? Leggendo il commento che precede e forse possibile capire che non basta contestare taluni provvedimenti del Governo Berlusconi, pur se indigesti a buona parte della sinistra, per fare l’interesse del Paese. Capisci? Non basta neppure scendere in piazza organizzando carnevalate fine a se stesse. Occorre sì sfrondare l’albero della polemica ma non si può prescindere dall’enunciare chiare e incontestabili proposte alternative che non siano frutto di limitate elucubrazioni concettuali, più che altro rivolte a finalità elettorali di parte. Occorre dimostrare, con cifre alla mano e con documenti inconfutabili, ove sta il marcio della globale situazione italiana che non è di destra, di sinistra o di centro ma che è frutto di una atavica complessiva tendenza nazionale all’ingovernabilità. Troppi interessi occulti, troppi appetiti elettorali, troppi giochi di potere, troppe diatribe, troppi arrivismi e ambizioni. E’ una situazione che va diagnosticata attentamente, rivisitata scrupolosamente e corretta, prima che sia troppo tardi, mediante una energica terapia d’urto. Non certamente con i vecchi e maleodoranti schemi degli schieramenti contrapposti e arroccati su posizioni preconcette. Voi della sinistra moderata avete sbagliato quando eravate al Governo e state sbagliando adesso che siete all’opposizione. Ove esista il coraggio e la forza morale di chi non è compromesso con alcuno degli inquinati ambienti del potere partitico ed economico, occorre farsi promotori di regole nuove, efficaci e risolutive.
Chi specula in Borsa, ad esempio, non può non essere colpito senza tenere conto di protezionismi o di immunità, oltre ad essere più che giusto che paghi un conto altamente salato, sia a livello penale che finanziario. Ma è immorale, oltre che profondamente ingiusto, che chi acquista solo qualche titolo azionario o obbligazionario per far fruttare i propri "risparmi", debba correre gli stessi rischi dei grossi speculatori del calibro di Colanino, di Tronchetti Provera, di Banca Intesa, di Unicredit, di Unipol, delle Generali ecc. ecc., pur se taluni di essi notoriamente gravitano nell’area di centro sinistra. Per togliere credibilità e l’eccesso di potere alla variegata ciurma berlusconiana e bossiana occorre una chiara e trasparente scelta di campo, lungi da qualsivoglia compromesso opportunistico, lobbistico o elettorale. O con gli interessi reali e sacrosanti della base popolare o contro di essi, in ogni caso chiaramente e senza camuffamenti pur senza alcuna velleità di “lotta di classe”.
Che compagno sei, caro Veltroni, se ancora stenti a capire queste cose?
E perché non mandi a farsi benedire molti esponenti del tuo “governo ombra”, assieme ai tanti che con la copertura dei “valori” della sinistra (anche quelli della cosiddetta “Italia dei valori”) fanno solo i loro interessi, più o meno “privati”?
Prima eri uno dei "compagni" degni di stima, per coerenza e onestà morale. Adesso che sei divenuto, anche tu, un borghese benestante e te ne stai comodamente assiso su una redditizia e importante poltrona, pensi che sia giusto dimenticare i tuoi preziosi trascorsi (anche familiari) e fare finta di non capire quale è la cloaca in cui sta affogando il popolo dei lavoratori e dei pensionati ?
Ci spingerai anche tu nella rete di un interessato, spregiudicato e dopante liberalismo di stampo USA che, almeno in Italia, molto assomiglia ad una sorta di “quinta rete” Mediaset.
Non sarebbe male riflettere, parlare meno e agire con risolutezza e con coraggio !
luau (inviato 15 ottobre 08 –)
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