5 febbraio 2015
LA FINE DEL PATTO DEL NAZARENO
La
elezione del Presidente della Repubblica ha avuto come primo
risultato la fine del cosiddetto “Patto del Nazareno” sancito
verbalmente tra il Presidente Renzi e l'ex premier Berlusconi.
Trattandosi di un patto verbale ciascuna delle due parti ha
potuto interpretare, includere o escludere argomenti non
previsti.
Berlusconi ha ritenuto che il punto riguardante le riforme
costituzionali includesse anche la elezione del Presidente della
Repubblica, mentre Renzi ha affermato che tale avvenimento non
rientrava nel patto.
La rottura è intervenuta perché il Presidente Renzi, in modo
autonomo, ha indicato a tutte le forze politiche il nominativo
dell'on. Sergio Mattarella, che è risultato eletto con largo
suffragio e con la scheda bianca decisa di Forza Italia.
Berlusconi, dopo avere sottolineato valutazioni positive sulla
persona dell'on.Sergio Mattarella, ha precisato che la rottura
del patto è stata causata dal metodo usato da Renzi.
La verità è ben altra !
Il 23 aprile 2013, in una nota pubblicata su Start News dal
titolo “ Berlusconi prepara lo sgambetto”, trattando delle
continue pesanti ingerenze nella attività del Governo di larghe
intese presieduto dal sen. Monti, ricordavo che si preparava la
stessa polpetta avvelenata che Berlusconi tiene sempre a portata
di mano.
Nella stessa nota, infatti, ricordavo che per ben due volte
Commissioni bilaterali, create appositamente per affrontare
importanti problemi, non appena pervenivano ad un passo
dell'accordo lo vedevano fallire perché l'inventiva del
Cavaliere aggiungeva sempre qualcosa di nuovo non accettabile
dalle controparti.
Berlusconi sa che tutto il tempo trascorso per la non definitiva
approvazione sia della legge elettorale che delle riforma
costituzionale, potrà essere reso inutile dalla minoranza del
P.D. che, sia alla Camera che al Senato, ha manifestato
ufficialmente posizioni di netto distinguo su molte parti già
votate con Forza Italia.
Forse la polpetta avvelenata di Berlusconi funzionerà ancora.
Angiolo Alerci
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