LA FOTO DI UNA ITALIA DIVISA E SETTORIALE, DATATA 2009, PONE IN RISALTO, OLTRE CHE L’IMMAGINE DI UNA DEMOCRAZIA ZOPPA E DETERIORATA, PARECCHI PARTICOLARI POCO ESALTANTI, FRA CUI:
· UN GOVERNO GIOCHERELLONE, DISATTENTO AI PROBLEMI DEI MENO ABBIENTI, INCAPACE A CONTENERE, CON I FATTI, I COSTI DELLA POLITICA E DELLA BUROCRAZIA, INADEGUATO A DEBELLARE L’EVASIONE FISCALE, SPENDACCIONE E CONSENZIENTE ALLO SCIUPIO, INCAPACE DI FRENARE IL DIILATARSI DELLE ELEFANTIACHE SPESE DI FACCIATA DEGLI APPARATI ISTITUZIONALI -CENTRALI E PERIFERICI -;
· UNA MAGGIORANZA SUCCUBE DEI POTERI FORTI, FORMATA DAI VARI PLOTONCINI DI “FEDELI” E UBBIDIENTI ONOREVOLI NOMINATI DAI CAPI TRIBU’ E TEUTONICAMENTE INQUADRATI DAI CAPI GRUPPO;
· UNA OPPOSIZIONE AMORFA, INCONCLUDENTE E CIARLIERA CHE, PREVALENTENTE, VIVE DELL’ANTIBERLUSCONISMO;
· UNA STAMPA E UNA TELEVISIONE ASSERVITI AI SETTARI POTENTATI DELLA EDITORIA, AGLI IMMORALI PROVENTI DELLA PUBBLICITA’, AI GRUPPI DELLA FINANZA SPECULATIVA;
· UNA INFORMAZIONE, QUINDI, COMPLESSIVAMENTE DISTORTA, MONCA E PREZZOLATA, CHE TENDE A PRIVILEGIARE, SFACCIATAMENTE, OGNI TIPO DI “SCOOP” E, IN PARTICOLARE, GLI SCANDALI DELLA CORRUZIONE E DELLA “DOLCE VITA” - ANCHE DI STAMPO POLITICO -, LA CRONACA NERA, I DISASTRI NATURALI E AMBIENTALI, I DELITTI DELLA MISERIA E DELLA PSICOPATIA, SPECIE SE CONNESSI AL MONDO DEGLI EXTRACOMUNITARI, PIU’ O MENO CLANDESTINI;
· LO STRAPOTERE, TALVOLTA OCCULTO, DELLE NUMEROSE E VARIEGATE “CASTE” - ISTITUZIONALI, POLITICHE, PROFESSIONALI E CHIESASTICHE - CHE DIFENDONO A SPADA TRATTA ESTORTE PREROGATICHE E RENDITE, SPESSO E VOLENTIERI PARASSITARIE, QUANDO NON PROPRIO ANNOVERABILI FRA LE DISGUSTOSE SACCHE DELLA EVASIONE FISCALE, DELLA ELUSIONE E DEI REDDITI IN NERO O SOMMERSI.
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