Gianni
GIUFFRÈ
Trasferitosi giovanissimo dalla nativa Milazzo a Napoli, ha qui
l’occasione di frequentare gli ambienti culturali della Città e di
mettere a frutto il suo impegno di saggista pubblicando una serie di
ricerche sul SEICENTO inglese e su quello napoletano; si occupa nel
contempo di HOBBES e di GALILEI, lavori rimasti inediti.
L’amicizia col regista italo francese LO DUCA e col napoletano FORGES
DAVANZATI, che oltre ad interessarsi di cinematografia si occupa di
teatro, gli facilita l’ingresso negli ambienti artistici; e così il
Giuffrè ha modo di sperimentare il suo talento di attore accanto ad
interpreti affermati, quali ALBERTO LUPO, ANTONIO CASAGRANDE e LIA
ANGELERI.
Tornato in Sicilia si stabilisce a Catania, ove riprende l’attività di
scrittore.
“Il Vespero vermiglio” pubblicato con una tiratura di ben 5000 copie
ormai esaurite, è finalista al premio nazionale “TORRE DEL LAURO” vinto
da Gesualdo Bufalino. La successiva opera “Paradisus” trova buona
accoglienza tra un pubblico di lettori costituito in larga parte da
giovani.
Gianni Giuffrè, la cui ultima pubblicazione porta il titolo de “I campi
dell’asfodelo” è definito dai critici “scrittore dalla forte
suggestione, la cui prosa lirica e classicheggiante appassiona e
commuove”.
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