23 0ttobre 2021
CHE SUCCEDE ALLA DESTRA ?
In un recente incontro di Renzi con Miccichè, Presidente
dell’Assemblea Regionale Siciliana di estrazione berlusconiano,
si è parlato della possibilità di creare in Sicilia, in
occasione delle prossime elezioni regionali, delle liste
unitarie.
Nei giorni scorsi, a livello nazionale i ministri berlusconiani
Germini e Brunetta hanno assunto una posizione di estrema difesa
della collocazione del loro partito all’interno dell’Unione
Europea, sottolineando che è completamente incompatibile con la
posizione e la visione di Salvini e della Meloni.
Discussioni fatte contemporaneamente, anche con certi distinguo,
da diversi personaggi politici che intravedono la possibilità di
trovare spazio verso un centro, pensando alla funzione che per
circa 50 anni è stata svolta dalla Democrazia Cristiana.
La storia, purtroppo, non si può ripetere, perchè un’accozzaglia
di personaggi provenienti da diverse e contrapposte posizioni,
dai renziani ai calendiani, di provenienza di Forza Italia e dai
transfughi del movimento 5 Stelle, non potranno mai comportarsi
in modo unitario, come avveniva con la Democrazia Cristiana.
Ma che qualcosa di nuovo che si muove da tempo era stato da me
previsto con questa frase di chiusura del mio libro pubblicato
lo scorso anno “Le vite parallele di Berlusconi e Renzi”: Il
comportamento di Berlusconi non più condiviso da Salvini e dalla
Meloni, e quello di Renzi, contrario alla linea di apertura a
sinistra di Zingaretti, potrebbero segnare la nascita del
Nazareno due.
Di quello che potrebbe accadere ne è profondamente convinto
Salvini che. per cercare di salvare il salvabile, ha
irresponsabilmente ed intempestivamente proposto la candidatura
di Berlusconi come Presidente della Repubblica, da eleggere al
termine del mandato del Presidente Mattarella.
Questa nuova situazione aggraverà pesantemente la già difficile
tenuta del Governo e la impossibilità di dar vita ad una seria
legge elettorale, con negative ripercussioni.
angiolo alerci
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