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  Storia...
Alberto Ponno


Alberto Ponno  pilota preparatore con cuore da artisa, classe 1945, nato a Roseto degli Abruzzi, si trasferisce a Milano nel 1967 dove da sfogo alla sua passione motoristica come pilota di auto e tecnico presso il reparto esperienze motori dell'Alfa Romeo. Negli anni 80 si specializza nella sua attività artistica, e unisce la passione per le auto all'aerografia realizzando tantissime illustrazioni ad aerografo di scene automobilistiche degli anni '50 e '60. Nel 2004 gli è stato conferito, negli Stati Uniti, il prestigioso "Vargas Haward". 

  • Alberto Ponno   Eeeeeh, grazie ragazzi, troppo buoni siete. Quella fotina con la macchina in mezzoo all'erba...non mi ricordo da dove arrivasse, forse lasciata lì dalla mille miglia precedente, era rossa. E' stata Lì tanto, così, io , quasi tutti i giorni, ci salivo sopra e mi facevo una guidatina come nella foto. Avevo meno di dieci anni.

  • Corrado Malfa   Ho avuto modo di conoscere meglio il bravo e poliedrico Alberto grazie alla eccezionale iniziativa di Carmelo. È veramente fantastica perché riesce a tenerci tutti in contatto

  • Alberto Ponno   grazie corrado, sì, grande iniziativa quella di carmelo, riesce a far affiorare i ricordi di tante persone, piloti e non. Ripensando a quegli anni, mi tornano in mente i circuiti cittadini. Ma vi ricordate quanti erano? Oddio, ci vuole 'na certa età per ricordarlo. Ecco, il circuito del Castello a teramo, con gli eroi di allora , taraschi, leonardi, e altri gentleman driver che correvano queste piccole montecarlo nelle strade cittadine. (io ero tra la gente a guardarlo e ad aspirare olio di ricino) http://www.youtube.com/watch?v=MZ1vsx_JM5Q. Il circuito di Chieti, dove vidi per la prima volta correre le Norton con motore posteriore. Ero dietro una panchina di marmo , con mio padre e mia madre, e una di quelle macchine venne a schiantarsi contro quella panchina e a mia madre si stracciò il vestito...... ero felice, che avventura.....pensate questo pilota, per me un marziano, aveva gli occhiali rossi e si chiamava Brandon. Ecco, grazie carmelo !

  • Alberto Ponno   faccio una piccola correzione. Io ho chiamato norton le vetturette che vidi correre per la prima volta in quella gara, perchè così le chiamava mio padre, ma anche se il motore era norton, quelle macchinette erano le prime cooper. Sono andato a cercare su google e ho letto , or ora, che quando john cooper diede inizio nel 46 alla costruzione di queste macchine(gli anni sono quelli, perchè credo che fosse nel 50 che io le vidi)lo fece assieme al padre e ad un amico d'infanzia che si chiamava brandon...che coincidenza!

  • Manlio Dovis   Oggi il "vintage" è più che mai di moda, in tutte le sue manifestazioni, quindi anche per quanto riguarda l'automobilismo sportivo. Carmelo è riuscito a cogliere questo aspetto del nostro modo di vivere odierno. 

  • Corrado Malfa   È vero, Alberto, quanto olio di ricino abbiamo respirato in quegli anni nei quali anche secondo me c'erano i veri eroi; era gente che pur di dare sfogo alla loro enorme passione, vinceva la paura e non dava retta alla precarietà delle strade e delle st...Altro...

  • Alberto Ponno   eh eh eh, corrado, in quegli anni, i piloti facevano cose, che oggi sembrano assolutamente folli. Mi raccontò, il povero gigi villoresi, che proprio al giro di sicilia del 53, credo, lui ruppe i freni, nel senso che proprio si ruppe un tubetto e il liq...Altro...

 

 

 

 

 

 

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