Vladimir
Vladimirovich Putin
Avrebbe potuto essere un
emblematico protagonista dell'odierno periodo storico, peraltro
risaputamente parecchio aleatorio, insicuro e ribollente, ….. ma
le sue utopistiche e zaristiche ambizioni, a parte la sua
consolidata formazione caratteriale nata e sviluppatasi
nell'ambito dei servizi segreti URSS (leggi KGB - Komitet
Gosudarstvennoy Bezopasnosti, Comitato per la sicurezza di
Stato), hanno impedito che si concretizzasse una tale
collocazione fra le positive figure rappresentative del gotha
internazionale.
I suoi occulti intrecci di potere e le sue drastiche politiche
di dominio, oltre che gli efferati sistemi a lui attribuiti in
materia di eliminazione dei nemici dichiarati, annullano quanto
di sostanziale ha fatto nel riuscire a rilanciare la Russia fra
le più importanti Nazioni del Mondo, dopo esserne divenuto, a
seguito della crisi del 1991 che segnò la fine della spietata
URSS di Stalin, l’autocrate incontrastato.
Sembrerebbe che per lui la democrazia consista nel costringere
gli elettori a votarlo plebiscitariamente in ciò sostenuto dai
suoi “compagni” di merenda.
La storia, molto probabilmente, non lo ricorderà di certo fra i
personaggi meritevoli di imperituro encomiabile ricordo.
8 marzo 2022
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