Talk Show
politici, che cosa mirabolante
Salvini, si il segretario della “Lega Nord”, lombardo - veneta.
Quella di Alberto da Giussano, personaggio idealizzato, forse
mai esistito, preso a simbolo, trentacinque anni or sono dal
‘Senatur’ Umberto Bossi.
Voglio stendere un pietoso velo su “Roma ladrona”; “Prima il
Nord di: Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna”; “Prima gli
italiani” ecc.
Come dire che in Italia ci devono essere popolazione e regioni
predominanti, “contro” altre popolazioni e regioni soggiacenti;
e contro ‘l’estraneo’, lo straniero.
Non importa se lo straniero è in pericolo di vita, se è una
donna seviziata, se è un bambino di pochi giorni di vita,
piccolo e nero come calimero, o un nascituro.
Raccogliere odio, risentimento, desiderio di rivalsa, contro i
deboli e gli indifesi, per dare libero sfogo alla ferocia umana;
a proprio vantaggio.
Inopinatamente contro: non importa chi.
Una mia poesia di molti anni fa, dal titolo “Uccidiamo!”, alla
fine recita:
… uccidiamo tutto e tutti
e andiamo in un altro mondo
dove finalmente qualcuno ucciderà noi.
Ritorniamo al titolo dell’articolo, per parlare di Talk Show
politici e di “ragioni illuminanti”.
Spizzichi si saggezza, donatici dai ‘grandi interpreti’ dei
nostri sogni, delle nostre speranze più recondite.
Conduttori televisivi dotati di ‘sconfinate conoscenze’ che
partendo da molto lontano, dalle immense praterie del ‘sapere’,
giungono a noi aggiornati, istante per istante, dell’attimo
fuggente di informazioni, presenti ancora solo ‘nell’etere’
sconfinato, ove loro e solo loro hanno casa e conoscenza.
Oh, Bon Dieu de la France, direbbero i francesi per indicare
fatti eccezionali che solo il Cielo ci può donare.
In questo caso solo le menti illuminate, dei conduttori e dei
partecipanti a tutti i talk show, presenti nelle infinite reti
italiane.
Dicevo all’inizio, citando Salvini, che, è stato capace di
‘colorare’ le squallide flotte vacanziere, tenendole incollate
alla televisione, in interviste, senza soluzione di continuità,
a politici e non: professori universitari di tutto il territorio
nazionale; opinionisti di ogni razza e di ogni ‘costume’;
intellettuali di ogni intelletto; uomini e donne di cultura o in
ogni modo acculturati; in sintesi: “summa razza” di tutte le
razze.
Sono mancati solo gli ‘extra-terrestri’, poi c’erano tutti,
presenti ai talk show politici di questa crisi di governo.
Quando alfine è stato fatto il governo, da Salvini definito
‘inciucio’, è come quando dal Vaticano esce la fumata bianca;
“Habemus Papam”.
Mentre l’espressione e il viso di Salvini rassomigliavano
all’urlo di Munch.
“Esultino i cuori! Ai razzisti è stato tolto il potere esecutivo
e sono stati relegati all’opposizione!”; pensano i benpensanti.
Ma cosa, in tutto questo ‘bailamme’, questa ‘pantomima’, mi ha
sinceramente sorpreso.
Cosa più che mai rara...
È stato il sentire da tutte quante queste ‘menti illuminate’, in
lingua politichese ed in ermetismo, pronunciare con grande,
sconfinata serietà, tutte le ipotesi, tutte le combinazioni
possibili ed immaginabili, di “questa cabala”, di questa
“smorfia alla napoletana”, non esente da scongiuri e giuramenti
di “verità assolute”.
Tal che, a posteriori, i grandi conduttori dei talk show,
potessero dichiarare, indipendentemente dall’epilogo - bianco,
nero o di qualunque altro colore -, “noi lo avevamo detto!”.
Adieu!, dicono sempre i francesi, a voi, leoni da talk show.
Nel silenzio della notte, un brusio di voci scandisce da ogni
dove: “Buffoni!, buffoni!”.
Ma le facce da ‘fondo schiena’ non hanno color di vergogna,
convinti come sono di potere prendere per i fondelli il mondo
intero.
Stupidità umana,ammantata di sgargianti colori:
“requiestat in pace!”.
Catania 11 Settembre 2019-09-16
flf
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