26 novembre 2017
ANCORA SUL RINNOVO
DELLE PATENTI
In diverse occasioni mi sono soffermato sulle difficoltà
incontrate nel rinnovare la patente di guida presso la
prescritta Commissione.
La prima volta nel 2011 la Commissione non accettava, per quanto
concerne la visita oculistica, le certificazioni rilasciate
dall’Ospedale di Enna, indirizzando gli utenti presso strutture
di Catania o Siracusa.
Un mio intervento presso i responsabili di allora, dr Cassarà e
dr/ssa Volo, segnalò il “ disguido “ ( ricordo ai più giovani di
essere stato Presidente dell’Ospedale di Enna dal 1962 al 1973),
che venne immediatamente sistemato.
Il 22 marzo 2015, con una lettera aperta trasmessa al Presidente
del Consiglio ( pubblicata nel mio libro “ Cronaca e riflessioni
sulla politica italiana” alla pag.251 e su diversi giornali on
line) sottolineavo, tra le tante altre cose, che “ nonostante
avessi presentato la nota della Commissione che aveva fissato la
visita collegiale per il giorno 19 marzo 2015, le date prenotate
per effettuare gli accertamenti richiesti andavano dal mese di
aprile al mese di giugno”.
Questa anomalia venne successivamente presa in considerazione
dagli organi dell’ASL di Enna i quali istituirono un numero
telefonico dedicato che, tenendo conto della data per la visita
fissata dalla prevista commissione , effettuava le prenotazioni
entro il termine previsto.
Ma spesso le buone decisioni durano poco.
Infatti, in occasione del nuovo rinnovo della patente, il numero
dedicato, che aveva eliminato il primo inconveniente, è stato
trasferito al un caal center creando grossi disagi , da me
rappresentati in modo formale e molto chiaro all’amministrazione
ospedaliera, nella speranza di ritornare al vecchio sistema.
Nella lettera aperta spedita al Presidente del Consiglio del 22
marzo 2015, dopo avere elencato anche le peripezie del percorso
presso gli uffici della motorizzazione civile, per consegnare la
certificazione sanitaria e formalizzare la richiesta di rilascio
del rinnovo, così scrivevo: “
“Per questi motivi sarebbe utile che si definisse meglio il
rapporto ASL/Motorizzazione per rendere meno gravoso e meno
ridicolo il travaglio sopra descritto, che risulta molto più
pesante alla “particolare” utenza sottoposta a visita
collegiale, che risiede nei comuni della provincia”.
Poichè si tratta di stabilire la capacità sanitaria per il
rinnovo della patente, la pratica dovrebbe essere trasmessa
direttamente all’Ufficio motorizzazione e la nuova patente
recapitata a casa”
Questo problema è stato risolto nel modo suggerito: l’ASL ha
trasmesso direttamente agli uffici della motorizzazione gli atti
sanitari hae rilascia contestualmente l’ attestato di proroga
della patente. mentre la patente sarà recapitata direttamente a
casa degli interessati.
Ma ad un problema che si risolve l’ASP immediatamente ne crea un
altro.
In una mia nota pubblicata il 26 ottobre 2016 sempre su diversi
giornali on line riportata alla pag.108 del mio secondo libro,
così scrivevo: “ La corsia privilegiata per le prenotazioni
dovrebbe essere completata con la possibilità di utilizzare le
richieste fatte dal proprio medico ed evitare che ogni anno il
costo degli esami comporti una spesa sempre più pesante, nonchè
la possibilità di utilizzare medici esterni dal momento che l’extramoenia
rende sostanzialmente privato il medico e speculatore l’Ente”.
La risposta dell’ASL non si è fatta attendere: non solo non ha
fiducia negli accertamenti dei medici liberi professionisti, ma
ha formalmente proibito ai medici di famiglia di prescrivere
accertamenti collegati al rinnovo delle patenti !
Questione di casta ?
angiolo alerci
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