E con la pandemia ,
arrivò
lo tsunami economico .
Ancora non siamo riusciti a “
reggimentare “ la pandemia di Covid 19, che è apparso
all’orizzonte uno tsunami economico che incalza alle terga gli
italiani . Una distruzione di uomini ed entità economiche senza
precedenti, nell’era della “ civiltà tecnologica e della scienza
“ . Entrambi settori , questi , che dovrebbero metterci al
riparo da errori ‘ eclatanti’ . Ed è qui che è “ cascato l’asino
“ , rendendoci edotti di quanto sia ‘ fallace ‘ l’uomo con tutta
la sua prosopopea che confida in scienze che di perfetto non
hanno niente . Non credo che ci si sia resi conto sino in fondo
di quanto questa “ pandemia “ abbia messo allo scoperto la
pochezza delle capacità umane a difendersi dalla forza della
natura. Intendo quindi scoperchiare questa pentola degli orrori
, e metterla sotto il naso di tutti quei superbi, presuntuosi ,
omuncoli che si nascondono dietro appellativi altisonanti : “
grande questo , grande quell’altro “ , che albergano in
ingannevoli bigliettini da visita , con pomposi titoli
professionali , degli alti ruoli esercitati nelle organizzazioni
socio-economiche-politiche . Tutti specchietti per le allodole
per i tanti che ci credono a queste palesi imbecillità:
Professore , Onorevole , Direttore Generale , Amministratore
Delegato , ecc , ecc , ecc . Però , i bigliettini da visita non
dicono di quale quoziente d’intelligenza è dotata la persona, né
di quale capacità manageriale, intuitiva , gestionale ,
altruistica , è dotato’ il luminare ‘ del settore specifico .
Personaggi che camminano con la fronte altera e guardano gli
uomini comuni , come si guardano i microbi nel microscopio , o
gli animali ‘ da laboratorio ‘ . A proposito di questi “
vivisezionatori “ , quanto pareggerebbero bene i conti se questi
“ mostri umani “ prendessero il posto di quelle povere cavie ,
lori vittime . Né più e né meno di quanto meriterebbero di
essere ‘ insediati in pianta stabile ‘ quei politici ,
amministratori , direttori sanitari , ecc , ecc , ecc , nelle
case per anziani , da loro coscientemente trasformate in “
trappole per topi “ da sterminare . E questo è niente . Ancora i
conti non si sono saldati ... A breve inizierà, è già in corso ,
“ la mattanza “ di tutte quelle famiglie , centinaia di migliaia
, meglio direi milioni , che facevano parte del sistema
produttivo del paese . Attività che non esisteranno più,
cancellate , non solo , da un essere insignificante , qual’e’ il
‘ corona virus ‘ ; ma soprattutto dalla mediocrità, dalla
stupidità, dall’ignoranza spropositata di tutti quei “ grandi
ladri “ che usurpano posti immeritati , frutto di nepotismo e
lecchinaggio politico . Esseri, e sono schiere infinite , di uno
squallore morale raccapricciante , senza ideali umanitari ,
all’inseguimento di un unico fine , il ‘ dio denaro ‘ . Serpenti
striscianti nel fango delle miserie umane . I responsabili di
questi “ genocidi “ meriterebbero essere processati per “
crimini contro l’umanità “ , come avvenne a Norimberga , ed a
Nicolae Ceausescu e la sua efferata moglie Elena . Anche se sono
contrario alla pena di morte , riconosco che il carcere a vita ,
senza sconti , né sconticini , dovrebbe essere più ricorrente ,
soprattutto in quegli Stati , come l’Italia , in cui il carcere
viene definito dai mafiosi & company , una villeggiatura , ove
mangiare e dormire ‘ a sbafo ‘ . Tanto alla famiglia provvede ,
o l’organizzazione mafiosa , o lo Stato . Non lo dico io , lo
dicono i parenti delle vittime : in Italia , tranne casi rari (
che causano ritorsioni , o medaglie al valore solo “ post mortem
“ ) i processi si concludono con assoluzioni immeritate , o “
condanne farsa “; e durano “ cento anni “ . Mi chiedo come mai
non vengono trasmesse per eredità, visto che il sistema
mediatico trasforma il delinquente e l’assassino in “personaggio
da fumetto rosa “ . Dall’altro canto , il sistema mediatico vive
e si alimenta di delitti ed omicidi , che , più eccellenti sono
e più i mass media ci vanno a nozze , ci fanno all’amore , da
perfetti necrofili . O vi vi alimentano tale e quale “ gli
sciacalli “ . Penne raffinate : “ grandi manipolatori della
verità “ , capaci di sfruttare al massimo la loro furbizia di “
azzeccagarbugli “ . Poiché in Italia la verità non è una cosa
seria . Vale di più una impostura plausibile , che la verità .
Molto spesso , la verità non interessa nessuno . Tanto che ‘ il
giusto ‘ rappresenta la solita voce di chi “ grida nel deserto “
, dell’indifferenza sociale . Sto parlando di quella “ serva
Italia di dolore ostello “ di Dante , ove ad oggi , dopo
ottocento anni , nulla è cambiato . “Fussicatifussica “ che il
difetto sta negli Italiani ? Che tanto blaterano è niente
concludono ? Popolo per il quale decisionismo e concretezza sono
uguali a zero ? Il cui slogan è : “ lassa sta’... tira a campa’
...” di napoletana enunciazione . E che ora il corona virus gli
ha tolto pure la speranza ‘ di campa’ . Però , in compenso , i
furbetti del quartierino si inventano , tutti i giorni :
illusioni , dolci speranze , di come approdare “nel mondo dei
balocchi “ di collodiana memoria . Tanto asini da soma eravamo ,
ed asini da soma rimarremo ‘ sempre ‘ . Diceva Ignazio Buttitta
: Parru cu tia / to è la curpa / si porti lu sidduni / e non ti
lamenti / si lu patruni strincennu li denti / cu lu marruggiu
mmanu e la capizza / t’arrimodda li corna e ti l’aggrizza / ti
smancia li garruna / ti fudda nta la panza purpittuna /
t’ammacca ossa e spaddi / ti sfrucunia li caddi / ti scorcia li
custani / e supra a la to carogna ‘ ppu ‘ / ci sputa e ti
svirgogna.... // Sfarda sta cammisazza arripizzata / tincila e
fanni un pezzu di bannera / trasi dintra li casi puvireddi/
scinni nni li carusi carzarati / sduna pi li stratuna e li
trazzeri / chiama picciotti e vecchi jurnateri / cerca dintra li
funnachi e li grutti / l’omini persi, abbannunati e rutti /
gridacci cu la vuci d’un liuni: / “ genti , vinni lu jornu a li
diuni ! “ . Parole sante , e chi non conosce la lingua Siciliana
, blasonata da quattromila anni , si attrezzi .
Fernando Luigi Fazzi
17 giugno alle ore 22:25 •
Catania 16 Giugno 2020
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