13 giugno 2015
MATTEO DALLE
PAROLE AI FATTI
Assistiamo molte volte al giorno ai continui proclami del
Presidente Renzi propinatici da tutti i media.
Proclami che parlano del programma realizzato e di cantieri in
corso per il completamento di quanto promesso.
In questi ultimi giorni Renzi con i suoi discorsi si rivolge
principalmente all'Europa che, dopo avere assunto alcuni precisi
impegni per quanto concerne la assistenza da dare agli emigranti
che giornalmente sono salvati nel mediterraneo,ha fatto molti
passi indietro mettendo in completa discussione gli impegni
formalmente assunti in nome della solidarietà.
Solidarietà è quel sentimento che induce gli uomini a dare mutuo
appoggio nei pericoli e nelle sventure.
Dopo l'Inghilterra che non ha aderito all'impegno assunto dai
paesi europei nella gestione degli immigrati, molti altri paesi
stanno di fatto seguendo le stesse orme per arrivare all'ultimo
atto compiuto dalla Francia nel chiudere la frontiera di
Ventimiglia.
Renzi mentre continua a richiamare alla responsabilità tutti i
paesi europei non si accorge che, dopo i suoi proclami
inosservati, la situazione si aggrava giornalmente.
Dalle parole si deve subito passare ai fatti, anche per non
continuare a subire le ormai quotidiane situazioni che i media
irradiano con impressionante frequenza.
Non possiamo tollerare che la espressione “ solidarietà” possa
essere di serie A e di serie B.
Di serie A per obbligare l'Italia a rispettare tutte le
discutibili decisioni europee e di serie B quando l'Europa
dovrebbe rispettare gli impegni assunti nei confronti
dell'Italia.
Poichè all'interno dell'Europa ogni stato si comporta come
meglio crede, due consigli per il Presidente Renzi anche in
relazione degli ingenti costi della gestione immigrati.
Gestione che riguarda l'alto costo del pattugliamento dell'area
mediterranea con numerose navi, aerei ed elicotteri, la gestione
dei numerosi centri di raccolta, che tanti problemi stanno
creando al governo, unitamente agli aspetti sanitari e di
sicurezza.
Presidente Renzi, lei che a parole sottolinea di avere buoni
attributi, si comporti come diversi suoi colleghi europei ed
autonomamente decida di sottrarre l'Italia da due impegni che
possono compensare le notevoli spese sostenute e da sostenere:
- ritirare tutto il personale dislocato in diverse parti del
mondo per missioni para umanitarie
- dissociarsi dalle sanzioni poste nei confronti della Russia,
dal momento che il Presidente Putin, in occasione della sua
visita all'Expo, ha comunicato che le imprese italiane hanno
perso oltre un miliardo di euro a causa della adesione del
nostro paese a queste sanzioni.
Anche per dimostrare che la nostra pazienza ha un limite di
sopportazione oltre il quale ogni reazione deve essere
giustificabile e che oltre alle parole siamo nelle condizioni di
compiere anche fatti.
Angiolo Alerci
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