31 gennaio 2015
AUGURI
PRESIDENTE
Nel corso della mia attività politica iniziata
nel 1945, essendo l'unico superstite dei fondatori della
Democrazia Cristiana di Enna, ho avuto la opportunità di
incontrare nel tempo la famiglia politica Mattarella.
Nel 1945 l'Avv. Bernardo Mattarella, che tra il 1941 e il 1943
partecipò a Roma alle riunioni clandestine guidate da Alcide De
Gasperi che portarono alla nascita della Democrazia Cristiana,
venne nominato responsabile per la organizzazione del partito in
Sicilia.
Allora, avevo solo 16 anni, ero stato incaricato per la
organizzazione dei gruppi giovanili della provincia, incarico
che mi portò ad avere, anche nella mia qualità successivamente
acquisita di Consigliere Nazionale, frequenti rapporti con
l'allora delegato nazionale Giulio Andreotti
L'Avv. Bernardo Mattarella mi affascinò per l'impegno ed il
grande interesse che dimostrava per la organizzazione del
partito nell'ennese.
Importante riferimento era un vecchio “popolare”, il farmacista
Giuseppe Tanteri nella cui farmacia si tenevano i più importanti
incontri.
L' Avv. Mattarella veniva spesso da Palermo ad Enna ,con una
vecchia auto, per seguire le fasi organizzative e fu il primo
politico a tenere un vero comizio ad Enna, per illustrare alla
cittadinanza il programma della Democrazia Cristiana.
Successivamente eletto Vice Segretario Nazionale del Partito,
Deputato, divenuto più volte Ministro mantenne sempre un
cordiale rapporto sia con il Farmacista Tanteri, che con il
gruppo dirigente della D.C. di Enna.
Negli anni '60 il partito mi prescelse per ben due volte (nel
1963 e nel 1967) quale candidato alle elezioni regionali, in una
lista assieme al Presidente della Regione on. Giuseppe D'Angelo
ed all' l'Assessore Regionale on. Giuseppe Sammarco.
In entrambe le consultazioni ottenni una notevole personale
affermazione.
Questa premessa è stata necessaria per sottolineare il mio
rapporto con il Presidente D'Angelo con il quale mi incontravo
spesso a Palermo, sia alla Presidenza della Regione che presso
la redazione del giornale “Sicilia Domani”, espressione di una
nuova linea politica instaurata in Sicilia da D’Angelo, diretto
dal mio carissimo amico Franco Nicastro.
Proprio nella redazione di Sicilia Domani ho incontrato più
volte l'on.Piersanti Mattarella, moroteo doc molto vicino alle
posizioni dell’On. D'Angelo, ed ho avuto la possibilità di
constatare la dimensione umana e politica che si avvertiva nelle
sue conversazioni, animate da quella forte determinazione che
certamente sarà stata la causa del suo omicidio.
Nel 1983 per motivi di lavoro. Ragioniere Generale della
Sicilcassa quando l'Istituto per importanza era al 2° posto
della Casse di Risparmio Italiane, mi trovavo a Palermo alla
vigilia delle elezioni politiche che vedevano Sergio Mattarella
candidato alla Camera per la prima volta.
L'Avv. Francesco Pillitteri, consigliere di Amministrazione
della Sicilcassa e mio amico, mi invitò ad un incontro con
Sergio Mattarella.
In quella occasione feci presente al prof. Mattarella di essere
stato un grande ammiratore di suo padre, che avevo conosciuto
nel 1945, e del fratello Piersanti che avevo più volte
incontrato presso la redazione di “Sicilia Domani”.
Non tocca a me sottolineare tutti i meriti acquisiti dall’On.
Sergio Mattarella, perché sono stati abbondantemente portati
alla conoscenza della gente comune da tutti i media, ma non
posso non ricordare tutti gli attestati di stima, di serietà, di
riservatezza, di equilibrio espressi da tutte le forze
politiche, a prescindere dal comportamento che hanno avuto in
sede di votazione.
Oggi l'augurio di buon lavoro al nuovo Presidente della
Repubblica on. Sergio Mattarella.
Angiolo Alerci
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