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Enna 22 marzo 2015
LETTERA APERTA PER IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO
dr.Matteo Renzi Presidente del Consiglio dei Ministri ROMA
Caro Presidente.
Approfitto del fatto che le Commissioni parlamentari hanno all'o.d.g. dei loro lavori l'importante tema della riforma della pubblica amministrazione, per raccontarLe un episodio accaduto personalmente a me, ma che in pratica vissuto da migliaia e migliaia di persone. Il 20 gennaio 2015, in riscontro alla mia domanda di rinnovo della patente di guida, da parte dell' ASL di Enna mi è pervenuta una lettera con la quale, oltre a fissare la visita per il giorno 19 marzo 2015 alle ore 17,10, mi richiedeva di produrre la seguente documentazione da rilasciarsi da parte di “ENTI PUBBLICI”: - visita oculistica - visita diabetologica - visita urologica - analisi cliniche - ECG e visita cardiologica Dovendo la suddetta documentazione essere rilasciata da “Enti Pubblici”, unico ente abilitato ad Enna è l'Azienda Ospedaliera alla quale mi sono immediatamente rivolto. Con sommo stupore , nonostante avessi presentato la comunicazione dell'ASL con la indicazione della data del 19 marzo 2015 per la visita collegiale prevista, le date prenotate per effettuare gli accertamenti richiesti andavano dal mese di aprile al mese di giugno- Alla mia richiesta di effettuare i pagamenti delle relative prestazioni, mi è stato risposto che potevano accettare pagamenti per visite da effettuare nell'arco di pochi giorni. Solo per la cortesia dei responsabili dei servizi interessati sono riuscito a completare nei termini previsti i richiesti esami, seguendo la seguente procedura: fare annotare sui moduli di prenotazione ai responsabili dei servizi l'autorizzazione per potere effettuare l'anticipato pagamento, facendo per ben cinque volte le lunghe file che normalmente sono nei pressi degli sportelli del CUP. Ma il problema è diventato ancora più paradossale all'Ufficio della Motorizzazione, al quale è stato presentato il certificato Medico rilasciato dalla Commissione. Sempre dopo lunghe file un incaricato ha ricevuto il certificato medico e mi ha dato dei moduli da riempire e da consegnare ad altro sportello, con altre lunghe file, dove dovevano essere effettuati dei pagamenti facilitati con il bancomat. La sorpresa è stata che, oltre ai moduli dovevano essere consegnate, non richieste prima, anche due foto e le foto copie della tessera sanitaria e della vecchia patente , perchè il rinnovo non era più automatico ma avrebbe comportato la sostituzione della patente. Altra fila per consegnare quanto più sopra è stato richiesto. Ultima sorpresa: le ricevute dei pagamenti effettuati dovevano essere, dopo altra lunga fila, consegnati al funzionario che aveva iniziato l'iter della pratica. Ed ancora una lunga fila da fare per ritirare la nuova patente all'ufficio motorizzazione “ tra venti/trenta giorni” L'esperienza da me fatta in tanti anni di visite collegiali mi portano a suggerire quanto segue: La lettera con la quale l'ASL comunica all'interessato la data della visita collegiale e la documentazione sanitaria richiesta , documentazione da rilasciarsi esclusivamente da un Ente pubblico (in questo caso l'Azienda Ospedaliera), dovrebbe essere trasmessa anche al CUP dell'Azienda Ospedaliera per prenotare d'ufficio le prestazioni richieste, tenendo conto della data prevista per la visita collegiale. Nella stessa lettera l'ASL farebbe bene ricordare che sul certificato medico va collocata una marca da bollo, che normalmente gli assistiti non sanno e che è causa di fastidiosi inconvenienti. Inoltre verificare la “ discrezionalità” usata dalla Commissione nello stabilire i periodi di proroga della patente. Infine, poiché si tratta di stabilire la capacità sanitaria per il rinnovo della patente, la pratica dovrebbe essere completata dall'ASL, trasmessa direttamente all'Ufficio motorizzazione e la nuova patente recapitata a casa. Per questi motivi sarebbe utile che si definisse meglio il rapporto ASL-Motorizzazione per rendere meno gravoso e meno ridicolo il travaglio sopra descritto, che risulta molto più pesante alla “particolare” utenza sottoposta a visita collegiale che risiede nei comuni della provincia. Con i segni della mia stima
Angiolo Alerci
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Ass.
Socio-Cult. «ETHOS
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