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8 marzo 2015
SUI KAMIKAZE : punti i vista diversi
Il giornale LIBERO di oggi, con un titolo a tutta pagina, indica come kamikaze il dissidente di F.I. on.Fitto e il dissidente della Lega Sindaco di Verona Tosi. La posizione dei cosiddetti dissidenti va esaminata da un punto di vista sereno. L'on. Fitto in modo molto serio ha cercato di porre all'interno del suo partito il superamento dell'incontrastato potere personale di Berlusconi, in considerazione anche degli innumerevoli errori politici e strategici dallo stesso commessi. La interruzione del sostegno al Governo, determinata dalla sua decadenza da Senatore per i fatti a tutti noti, la conseguente scissione del gruppo Alfano, il patto del Nazareno ed il modo come è stato abbandonato, hanno dimostrato la totale mancanza di una strategia politica . Avere deciso l'intero percorso non solo in perfetta solitudine, ma ascoltando la cosiddetta francia dei “falchi”, ha notevolmente determinato la reazione del gruppo Fitto, che ha avuto il coraggio di sollecitare decisioni collegiali e di chiedere di strutturare il partito in modo più democratico facendo eleggere i dirigenti dalla base e prospettando la necessità di instaurare anche le primarie. La risposta di Berlusconi è stata immediata: commissariare F.I. della Puglia regione di appartenenza dell'on:Fitto. Il Sindaco di Verona Tosi, unico Sindaco della Lega di una città di circa 300/mila abitanti, una delle più belle d'Italia, ha contestato al Segretario onnipotente Salvini che, per quanto riguarda la designazione del candidato alla Presidenza della Regione Veneta, lo Statuto prevede che il nominativo deve essere indicato dalla Lega Veneta, Nonostante precedenti accordi che prevedevano la candidatura di Tosi, Salvini incurante delle prescrizioni statutarie, ha deciso che dovrà essere ripresentata la candidatura dell'uscente Presidente Zaia. Il Segretario Salvini, seguendo le stesse orme di Berlusconi, ha commissariato la Lega del Veneto. A questo punto c'è da chiedersi chi sono i kamikaze ? La verità è che mentre i cosiddetti moderati da tanto tempo parlano di unificare tutte le forze di centro destra, assisteremo a giorni a una ulteriore frammentazione i cui effetti potranno essere valutati a maggio, dopo le prossime elezioni regionali
Angiolo Alerci
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