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16-apr-2015 22:15
Un breve recente intervento su Facebook
di Renato Sgroi Santagati
“Un amico ha recentemente scritto che
Renzi sta distruggendo il PD. Ammesso e non concesso che sia
vero, ritengo che, se Renzi distruggesse solo il PD (o qualsiasi
altro partito), non sarebbe affatto un male...Il guaio è che sta
distruggendo l'Italia! A mio avviso, infatti, le sue manovre, le
sue iniziative (sbandierate con ostentato orgoglio), il suo
ottimismo fasullo e le sue tante bugie strumentali (ma solo al
proprio tornaconto politico) hanno fin qui perseguito ed
ottenuto un solo disastroso risultato: l'annientamento del ceto
medio, cioè dell'unica vera fonte di lavoro del Paese.
Sovraccaricare di tasse, imposte e balzelli l'imprenditoria ed i
professionisti ha infatti significato e significa impoverire
l'una e gli altri e di conseguenza fare lievitare sempre più la
disoccupazione. Vorrei chiedere al giovane " Pinocchio" che ci
governa: hai mai visto un "povero" creare nuovi posti di lavoro?
Sono peraltro certo che, da autentico re del bluff, Renzi
sarebbe capace di trovare una risposta pronta (quanto mendace)
anche a questa domanda: il nostro ragazzaccio fiorentino è un
abile imbonitore, ma fa i conti senza l'oste e, in questo caso,
l'oste è la realtà. Governare l'Italia infatti significa dovere
fare, prima o poi, i conti con la realtà del malessere del
Paese; con la realtà delle file dei vecchi e dei nuovi poveri
innanzi alla "Caritas"; con la realtà dei quasi quattro milioni
di disoccupati che rappresentano il problema più drammatico per
l'economia del Paese; con la cruda realtà di una Nazione
disarmata dai disastrosi tagli alle spese della Difesa (di
fronte all'immane pericolo rappresentato dalla fanatica ISIS,
giunta a sole centotrentamiglia dalle coste siciliane); con la
realtà del tremendo ed ormai incolmabile divario tra il Nord ed
il Sud del Paese; con la realtà dell'inaccettabile contrasto tra
le pensioni sociali (di poche centinaia di euro al mese) e le
vergognose pensioni d'oro (di decine di migliaia di euro al
mese) tuttora percepite da chi si è arricchito grazie ai
privilegi della politica (e grazie agli incarichi riservati
dalla politica ai propri fedelissimi); con la realtà della fuga
dei capitali all'estero; con la realtà della fuga dei nostri
giovani all'estero in cerca di lavoro; con la terribile realtà
della dilagante corruzione di una classe politica che ha
infangato il nostro Paese (con scandali, casi di malasanità ed
inefficienze degli apparati più importanti di una nazione, quali
quello della Giustizia e quello dell'Istruzione). Altro che
"ottanta euro"! Altro che Jobs Act! Altro che le "storie di vita
concreta" e le promesse da marinaio di cui Renzi parla su
Facebook o cinguetta su Twitter! Propaganda e... parole, parole,
parole. Si accorgerà il nostro fischiettante Premier, prima o
poi, che le bugie hanno le gambe corte e che, di conseguenza,
non potrà ingannare l'intero Paese per sempre?”
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