18 aprile 2016
I RISULTATI DEL REFERENDUM
Come volevasi dimostrare.
Anche la valutazione del risultato del referendum ha lasciato
gli stessi strascichi che normalmente lasciano in Italia i
risultati di tutte le elezioni.
Concordi sulla valutazione della scarsa affluenza, divisi sulla
interpretazione dei dati finali.
Su circa cinquanta milioni di aventi diritto al voto solo da
sedici milioni questo diritto è stato esercitato e tra questi un
milione e mezzo di elettori hanno votato NO.
I commenti a caldo dei fautori del SI hanno sottolineato che il
Governo non potrà non tenere conto della volontà espressa da
quindici milioni di cittadini,. non tanto per la valutazione del
testo referendario, quanto per avere votato contro Renzi ed suo
Governo.
Dichiarazione simile ad un autogol, perché è facile rispondere
che se quindici milioni di elettori si sono espressi contro
Renzi, ben trentacinque milioni hanno invece ascoltato il
suggerimento del Presidente Renzi di astenersi dal voto.
Ma l'aspetto più interessante è che, ancor prima di digerire
questa sconfitta, l'intera opposizione lancia la minaccia di una
più attenta coalizione per bocciare il referendum, che si terrà
nel prossimo autunno, per la definitiva approvazione delle leggi
di riforma costituzionale licenziate dal Parlamento.
In quell'occasione la partecipazione sarà ben diversa e ben
diverso sarà certamente il risultato, perchè l'elettore italiano
non potrà non considerare che si tratta di riforme promesse da
decenni, più volte proposte al termine delle legislature per
prendere in giro il popolo italiano dal momento che, come si è
verificato in questa occasione, l'iter parlamentare per la loro
approvazione è durato oltre un anno.
Operazione che oggi è stata resa possibile perché il Presidente
Renzi ha posto il problema delle riforme costituzionali
all'inizio del suo mandato.
Angiolo Alerci
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