30 maggio 2015
GLI
IMPRESENTABILI
Nella mia nota dal titolo “ I casini d'Italia” pubblicata su
questa stessa testata i 27 corrente, anticipavo alcune
considerazioni sulla notizia che la Commissione Nazionale
Antimafia avrebbe pubblicato venerdì 29 maggio la lista degli
“impresentabili” alle elezioni che si terranno domani, in molte
regioni e comuni d'Italia.
Consideravo il fatto che questa data poteva considerarsi una
ingerenza nel corso della campagna elettorale e, nello stesso
tempo la sensazione che il modo ed il tempo fosse stato
prescelto dalla Presidente Bindi anche per “ togliersi qualche
sassolino dalla scarpa”.
Non avrei mai pensato che la Bindi, in occasione della sua lunga
conferenza stampa per la consegna del famoso elenco contenente
tredici nominatici ( 4 per la regione Puglia e 9 perla regione
Campania), avesse più volte affermato ripetutamente che la data
di venerdì fosse stata determinata dal fatto che era il giorno
in cui la Commissione avesse completato il lungo percorso,
dovuto alla complessità di tutti gli accertamenti effettuati.
Se non vi era la intenzione di tentare di interferire sulle
elezioni l'elenco poteva benissimo essere consegnato alla stampa
solo con un ritardo di due giorni, ma la data era molto
interessante non tanto per dodici nominativi quanto per il
nominativo del candidato alla Presidenza della Regione Campania
De Luca, sostenuto dal Presidente Renzi, al quale era
indirizzata la stucchevole “stilettata”.
Ma si è anche ripetutamente soffermata sui sassolini che ha
voluto togliersi.
Più ne parlava e più appariva la sua soddisfazione che questo
aspetto fosse stato sottolineato da molte parti.
Le sue dichiarazioni fatte in questi mesi di Governo Renzi sono
state ben chiare: la minaccia, condivisa con altri parlamentari,
rivolta a Renzi di aspettarlo in occasione delle prossime
votazioni sulle leggi costituzionali al Senato.
La Bindi ha voluto dimostrare che questo episodio rappresenta
l'inizio concreto delle battaglie da tempo programmate.
Angiolo Alerci
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