29 settembre
2021:
UN ANTICO E SEMPRE PIU’ GRAVE PROBLEMA CHE SI RIPROPONE IN DANNO
DEGLI INCOLPEVOLI UTENTI DI BASE.
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Testo della inevasa missiva indirizzata il 21 febbraio 2017
DA : ethosassociazione@alice.it
A :
presidente@pec.governo.it
e p.c.
gentiloni@governo.it
urp@mef.gov.it (ministero economia e finanze)
urp@mise.gov.it (ministero Sviluppo Economico)
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Nella qualità di Presidente della Associazione ETHOS ed a nome
dei numerosi Soci e Amici interessati all’annosa e deprecabile
questione segnalata, trasmetto copia dell’ E-MAIL
indirizzato , in data 12 u.s. a info@autorita.energia.it.
Trattandosi, a nostro avviso, di una rilevante disfunzione del
sistema Italia che indiscriminatamente arreca notevoli oneri e
danni al cittadino contribuente medio (i “ricchi” e i “paperoni”
non sono interessati e sono chiaramente indifferenti), saremmo
ben felici se gli Organi Istituzionali in indirizzo - preposti
alla materia - prendessero in seria considerazione quanto
rassegnato.
Nel momento in cui la pressione fiscale è notoriamente alle
stelle e le classi popolari stentano a sbarcare il lunario, non
sarebbe male che taluni balzelli indiretti sui consumi LUCE e
GAS venissero ben bene potati se non del tutto eliminati. Ciò in
ossequio al dettato costituzionale e alla equità contributiva.
Si ringrazia per la sperata attenzione.
Distinti ossequi. 21 febbraio 2017 Ethos Associazione
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Da augustolucchese@virgilio.it
A info@autorita.energia.it
Nella qualità di vessato utente dei servizi di distribuzione e
consumo di ENERGIA ELETTRICA e GAS USO FAMILIARE e avendo dovuto
sostenere, in questo ultimo periodo, notevoli perdite di tempo a
fronte dei difficili rapporti amministrativi con talune
blasonate società del settore, ritengo doveroso fare presente
quanto segue, sperando che - una tantum - non si debba
riesumare, all'uopo, il detto "vox clamans in deserto":
• l’attuale spropositata, farraginosa e ossessionante BUROCRAZIA
(posta in essere a fronte delle direttive emanate e reiterate
dai competenti (?) Enti Istituzionali preposti (Governo,
Ministeri e Autority), impedisce alla gran massa di utenti di
comprendere in qual misura e con quali sadici e complicati
quanto incomprensibili sistemi di calcolo gli utenti interessati
vengono sistematicamente tartassati con pesanti costi
aggiuntivi, spesso superiori al 100% rispetto ai corrispettivi
dovuti per i consumi effettivamente erogati;
• trattasi, in particolare, di non controllabili e indecifrabili
costi per "SPESA TRASPORTO e GESTIONE CONTATORI" -/- "SPESA PER
ONERI DI SISTEMA” , calcolati a mezzo regole e parametri che
anche matematici di rango elevato avrebbero difficoltà ad
elaborare;
• almeno il 90 % degli utenti, infatti, non è in grado - ammesso
che ne abbia voglia - di decifrare gli spaziali calcoli
riportati sotto la ilare denominazione di “dettaglio di
bolletta”;
• sarebbe interessante apprendere, oltretutto, quanto incide
tale massiccio sciupio di tempo, di personale e di materiali
vari (milioni di utenti ricevono bimestralmente da quattro a sei
fogli di carta stampata) sui già gravosi oneri di mantenimento
dell'apparato burocratico pubblico e privato, in danno del
contribuente;
• a parte, poi, l’inesauribile sequela di pressoché inutili
"comunicazioni", di "normative" in frequente evoluzione, di
"sintesi” di unilaterali deliberazioni, tutte cose che spesso e
volentieri infrangono i più elementari principi contrattuali
fissati dal Codice Civile e di Commercio, vessando
massicciamente l'indifeso utente;
• a tutto ciò s'aggiunge l’evidente impossibilità di dialogare -
in rappresentanza delle Società erogatrici e delle variegate
Istituzioni di controllo - con delle "persone fisiche”;
• gli operatori dei "call-service", infine, sono di massima
impreparati, superficiali e spesso indisponenti; un vero e
proprio dialogo fra sordi, snervante e quasi sempre
inconcludente;
• FAX e raccomandate lasciano il tempo che trovano ed è già un
miracolo se si riesce a ricevere, magari dopo settimane o mesi,
una risposta, talvolta interlocutoria, laconica e non
risolutiva, frettolosamente stilata da qualche svogliato
impiegato di turno;
• nella misura in cui la Nazione è in perenne stato comatoso per
le arcinote difficoltà economiche, per lo stratosferico debito
pubblico, per l’invalidante disoccupazione, per la dilagante
corruzione di base e di vertice, per la soffocante pressione
fiscale diretta e indiretta, per l’indomabile evasione ed
elusione tributaria, per la confusione e la precarietà che
dominano la scena politica e democratica dell’apparato
istituzionale, sembra assurdo e inconcepibile, altresì, che il
cittadino debba supinamente sottostare al caos burocratico e
gestionale dei servizi connessi con l'erogazione della energia
e, conseguentemente, con gli usurai costi accessori della
macchina amministrativa, indiscriminatamente scaricati
sull'utente;
• non ultima manifestazione di tale deprimente quadro d’insieme
s’è rivelata l’inqualificabile iniziativa governativa
(squisitamente anticostituzionale) di far confluire nel già
gravoso paniere della energia, il medioevale e iniquo balzello
del vituperato "canone RAI", oltretutto in gran parte destinato
a foraggiare un organico e un apparato piramidale sciupone,
ingordo e incongruente (oltre che dispensatore di spesso
immeritati lauti appannaggi e compensi) che ammannisce (senza
darne conto, neppure lontanamente, a chi paga il citato canone)
servizi di parte, diffusa disinformazione, spettacoli a dir poco
diseducativi quando non proprio sconci e poco edificanti, oltre
alla insensata e oscena messa in onda di film intrisi di
"violenza" e “brutalità”. In definitiva, un reiterato e
perdurante scippo forzosamente realizzato in danno degli utenti
intestatari dei contratti LUCE e GAS, senza tenere conto delle
singole situazioni personali, familiari e tanto meno dell’età
degli stessi. Un autentico abuso di potere a fronte di servizi
scadenti
A quando una salutare e indispensabile inversione di tendenza?
A quando un giusto e sostanziale alleggerimento dei citati
"costi accessori"?
A quando una radicale e vera "spending review" riguardante le
faraoniche spese istituzionali. d'ogni tipo e natura?
E’ sperabile, in ogni caso, ricevere un obiettivo ed esauriente
riscontro al presente "sfogo". Me lo auguro, per il doveroso
rispetto della comunità nazionale in generale e dei vessati
cittadini in particolare.
12 febbraio 2017
Augusto Lucchese
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