Anno 1945 – La
fondazione della D.C. di Enna
Tra i miei più importanti ricordi non posso trascurare la figura
e l’opera del Farmacista Giuseppe Tanteri per essere stato a
Enna, lui vecchio popolare con Sturzo, a prendere l’iniziativa
della fondazione del Partito Democratico Cristiano nella
provincia.
Il giornale “Il Solco”, un trisettimanale che si pubblicava a
Enna, ne ufficiava la nascita dando la notizia del primo grande
comizio politico post fascismo, tenuto a Enna per la Democrazia
Cristiana dall’Avv. Bernardo Mattarella, padre del Presidente
della Repubblica Sergio, che era stato incaricato dalla
Direzione del Partito di seguirne le fasi organizzative nella
nostra provincia.
Gli incontri, quasi settimanalmente, avvenivano presso la
farmacia Tanteri, dove si tenne la riunione costitutiva della
nuova D.C. di Enna, da parte di una decina di persone
Presenti: l’Avv: Mattarella, il Farmacista Tanteri, Eugenio
Termine, Paolo Sberna, Salvatore De Simone, Gianni Vita,
Francesco Paolo Presti, Antonio Gargano, Giuseppe Panvini,
Francesco Paolo Clemente ed io, proveniente dall’Azione
Cattolica.
A 16 anni mi venne affidato l’incarico dell’organizzazione del
movimento giovanile nella provincia.
Erano presenti altre due/tre persone di cui non riesco a
ricordarne i nomi.
La mia frequentazione della farmacia e l’affettuosità con la
quale a quella età ero stato accettato contribuì, per l’effetto
dei richiami da me meritati da parte del farmacista Tanteri, un
burbero benefico, per errori commessi per la mia inesperienza, a
modificare completamente il mio carattere di ragazzo timido ed
inesperto in un soggetto razionale, da quel forte carattere che
ha intessuto tutta la mia vita, in tutti i campi in cui mi sono
cimentato.
Il Farmacista Tanteri fu il primo “delegato” nominato per creare
e gestire per molti anni la nuova struttura amministrativa
dell’Ente Provincia, incarico mantenuto fino alla sua morte
avvenuta il 19 giugno 1957.
Questa mia esperienza maturata nella farmacia, ben conosciuta
allora dal figlio, è stata da me raccontata al nipote, oggi
titolare della stessa farmacia, sottolineando che il ricordo di
suo nonno non potrà mai essere da me dimenticato, dal momento
che so di dovere, principalmente a lui, l’avere realizzato
quell’ intensa vita di cui, all’età di 92 anni, ne sono
pienamente orgoglioso.
angiolo alerci
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