23 marzo
2015
ELEZIONI AMMINISTRATIVE
Si avvicinano le elezioni per il rinnovo del Consiglio Comunale
della città e la prima impressione che ho avuto, in quest'ultimo
periodo, è stata lo scarso interesse che a questo importante
evento ha riservato e continua a riservare la pubblica opinione
.
Forse la crisi che da molti anni condiziona, in modo pesante,
l'attività dell'Amministrazione Comunale ha creato pessimismo e
scetticismo che si riversano sugli atteggiamenti di molti
cittadini. Non c'è dubbio che il comportamento di molti politici
locali agevola una certa indifferenza, ma la matassa da
sbrogliare viene resa sempre più difficile.
Chi oggi scrive negli anni '50 '60 e nei primi del '70,
dirigente della vecchia D.C., curava in modo particolare il
settore degli Enti Locali ed elezioni ne ha organizzato molte,
come molte sono state le gestioni delle innumerevoli crisi che
spesso si verificavano, non solo a Enna ( Comune e Provincia),
ma anche in tutti i comuni della provincia.
La situazione di allora era ben diversa, dal momento che si
trattava soltanto con le rappresentanze ufficiali dei partiti e
le decisioni venivano definite in loco.
Oggi assistiamo alla continua creazione di gruppi e gruppetti
che, come la tela di Penelope, di giorno si creano e la notte di
sciolgono, di giorno guardano da una parte e la notte tramano
con la controparte.
Da un superficiale esame della situazione attuale, ferma
restando l'incognita Cinque Stelle, assistiamo a tentativi di
formazione di un gruppo alternativo a quello che oggi amministra
la città. Tentativo che, per la notevole diversità della sua
composizione, se riuscisse troverebbe poco spazio nella
valutazione seria dell'elettorato. Ma anche nella attuale
maggioranza molti remano contro, creando gruppi antagonisti.
A generare una certa confusione anche l'alta dirigenza del P.D.
che, in barba alle decisioni che sono state adottate dagli
organi deliberanti del partito, mette veti alle scelte
deliberate.
Si tratta di decisioni “recidive” alla vigilia delle nuove
elezioni che ne possono condizionare anche il risultato.
La stampa di oggi ne consacra il clima: il Giornale di Sicilia
con un titolo su quattro colonne “ENNA,PER CRISAFULLI IL VIA
LIBERA DEL SEGRETARIO RACITI”, mentre sul Corriere della Sera
“ALTOLA' DI RENZI ALLA CANDIDATURA DI CRISAFULLI”.
Renzi, nei confronti del quale ho sempre espresso nelle mie note
simpatia ed apprezzamento, comincia a perdere qualche colpo.
A Roma dopo avere ottenuto le dimissioni del Ministro Lupi , non
indagato, tiene nel suo governo ben cinque Sottosegretari nei
confronti dei quali risultano accuse molto gravi.
Quattro anni fa' il P.D., non di Renzi, si comportò nello stesso
modo nei confronti di Crisafulli il quale accettò supinamente
quella decisione.
Ma è inspiegabile il fatto che dopo averlo estromesso per “gravi
motivi” dalla candidatura a Sindaco, è stato lasciato nella
carica di responsabile provinciale del partito.
E' veramente inconcepibile un comportamento di questo tipo nei
confronti del maggiore responsabile, non solo provinciale, del
partito. Forse la reazione romana, pilotata da persone ben note,
tende a neutralizzare la posizione assunta dal PD di Enna
all'interno del partito,
Angiolo Alerci
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