1 novembre 2016
TUTTO IL
MONDO E’ PAESE
Le elezioni americane
Nella mia nota pubblicata su questa stessa testata il 29 scorso
mi ero così espresso sulla decisione della nostra Corte
Costituzionale di differire la comunicazione, prevista per il 4
ottobre, della decisione presa in ordine ai numerosi ricorsi di
incostituzionalità presentati nei confronti della legge
elettorale approvata dal nostro Parlamento:
“Anche la Corte Costituzionale, sempre restia ad usare
tempestività nelle proprie decisioni, vedi la dichiarazione di
incostituzionalità del porcellum comunicata dopo circa quattro
anni lasciando in carica un Parlamento illegittimo, è
intervenuta con altrettanta intempestività alla vigilia del
referendum senza tener conto che la differita decisione ( sulla
incostituzionalità dell’italicum) potrebbe risultare elemento
determinante per l’esito referendario”
Interventi intempestivi, spesso pilotati, si sono sempre
verificati in tutto il mondo.
E’ di questi giorni la notizia che l’Fbi, alla vigilia delle
elezioni americane, ha reso noto documenti che possano
configurare comportamenti non regolari tenuti dalla Clinton nel
corso del suo mandato di Segretario di Stato.
Notizia che nel giro di 24 ore ha determinato un crollo nei
sondaggi della Clinton e che ne potrebbe pregiudicare la sua
elezione già data per certa.
La campagna elettorale per la elezione del Presidente ha sempre
scatenato violenti contrapposizioni sul piano personale e sempre
meno sul piano programmatico: ma la notizia data dal Capo del
Fbi James Comey, repubblicano uomo molto vicino al candidato
Donald Trump, dovrebbe essere valutata con molta attenzione.
Queste elezioni, che sono state definite dalla stampa americana
le peggiori, ci riserveranno in quest’ultima settimana altri
colpi di scena che ne renderanno incerto il risultato fino
all’ultimo momento.
Nel 1994 al Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi venne
notificato un avviso di garanzia mentre presiedeva a Napoli un
simposio internazionale sulla criminalità organizzata.
Notifica che avrebbe potuto essere effettuata il giorno
successivo a Roma, cosa resa impossibile perché era stata già
data notizia al Corriere della Sera che la rese pubblica prima
che venisse notificata al Presidente Berlusconi.
Il 14 maggio 2011 Dominique Strauss-Kahn, Direttore Generale del
Fondo Monetario Internazionale, venne arrestato a New York con
l’accusa di tentata violenza sessuale ai danni della cameriera
di un hotel.
Strauss Kahn, più volte Ministro dell’Economia del Governo
francese, era considerato il possibile candidato di prestigio
del Partito Socialista alle prossime elezioni presidenziali.
In quel periodo si parlò di complotto per far fuori un forte
concorrente il quale il 23 maggio 2011 ha visto archiviate le
accuse nei suoi confronti, perché gli investigatori avrebbero
rilevato incongruenze nel racconto dell’accusatrice.
Tre casi nella diversità analoghi, che confermano come certe
interferenze possono condizionare spesso la politica.
angiolo alerci
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