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IL GRANDE AMORE DEI NONNI DI EITAN Due nonni si contendono di aggregare ciascuno alla propria famiglia il piccolo Eitan di 5 anni, il solo sopravvissuto alla sciagura per l’incidente della funivia Stresa-Mottarone del 23 maggio scorso. Quattordici persone risultarono morte mentre si è salvato solo un bambino, Eitan, figlio di una coppia di genitori italo-israeliani. Dopo il periodo trascorso in ospedale il bambino fece rientro nella casa del nonno italiano. Un mese prima del rapimento la Questura di Pavia, che monitorava gli incontri periodici autorizzati con il nonno israeliano, segnalò strani comportamenti del nonno e accertò che il sabato il nonno Peleg aveva aggirato agevolmente i controlli facendo perdere le tracce sue e del nipotino, rapito durante uno degli incontri consentiti dal giudice. Si sconosce come sia stato possibile con un bambino aggirare tutti i controlli di frontiera e raggiungere con il nonno l’Israele. Il nonno italiano presentò una denunzia di rapimento del nipote da parte del nonno israeliano, denunzia che ha già comportato un provvedimento da parte della giustizia israeliana che si muove con una velocità ben diversa dalla nostra. Si pensa che a giorni il bambino potrà essere restituito alla famiglia italiana. L’amore particolare dei nonni per i nipoti è ben noto in questo caso,però, la molla è ben diversa. Chi amministrerà l’ingente somma che sarà assegnata dall’assicurazione al bambino per la morte dei suoi genitori nell’incidente? Ed è stata proprio questa valutazione a determinare il comportamento del nonno israeliano. 16 / 9 / 21 Angiolo Alerci
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Socio-Cult. «ETHOS
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