15 marzo 2017
CROCETTA SI
RICANDIDa
Nel corso della mia ultra quinquennale collaborazione con
diverse testate giornalistiche on line, ho avuto la possibilità
di intrattenermi sull’attività del nostro Presidente della
regione Crocetta.
Nel periodo della sua presidenza con le note del:
- 31 ottobre 2012- “ SICILIA: la riduzione del numero dei
parlamentari”
. 28 marzo 2013 - “ LA VERITA’ SULLE PROVINCE “
- 28 dicembre 2013- “ ANCORA SULLA ABOLIZIONE DELLE PROVINCE”,
- 21 febbraio 2014- “LA FORZA DI CROCETTA”,
- 14 luglio 2016 - “ LA SPAZZATURA PROBLEMA IRRISOLVIBILE”
ho evidenziato sia gli aspetti negativi che quelli
contraddittori della sua gestione.
Ormai siamo alla vigilia delle nuove elezioni regionali che
vedranno il numero dei parlamentari ridursi da 90 a 70.
L’Assemblea Regionale, spesso in stato comatoso, dopo lunghe ed
animate discussioni ha quasi sempre ceduto alle proposte di
Crocetta, per evitare le sue possibili dimissioni che avrebbero
comportato autonomamente lo scioglimento dell’Assemblea
Regionale.
Nelle discussioni dei provvedimenti, con una notevole
competenza, i Consiglieri regionali hanno sempre teso la corta,
rilasciandola al momento in cui poteva spezzarsi e causare lo
scioglimento dell’Assemblea.
Questa la vera ed unica forza del Presidente Crocetta.
Ma la inventiva di Crocetta in questi ultimi giorni sta
travalicando in minimo buon senso.
Tralasciamo di commentare ulteriormente la crisi che ha creato
nella gestione del problema province e nella gestione dei
rifiuti, ma non possiamo trascurare quanto sta accadendo su un
altro problema di grande rilevanza.
La Regione ha aggiudicato per quattro anni la più grande gara di
appalto per le forniture di medicinali, per un costo di oltre un
miliardo di euro all’anno, gestito dalla Centrale unica di
committenza, con un risparmio di circa 225/ milioni.
La centrale, inoltre, ha realizzato altri importantissimi bandi
con delle società di assicurazione per danni al patrimonio, per
infortuni del personale, per danni ai veicoli e per la
responsabilità civile, per una base d’asta di oltre 35/milioni,
che possono determinare un risparmio di circa 12/milioni di
euro.
Crocetta, invece di prendere atto dell’enorme risparmio che
possono determinare gli acquisti, tramite la centrale unica,
critica l’artefice Assessore Baccei adducendo che i bandi
predisposti impediscono alle imprese siciliane di partecipare
alle rispettive gare.
Con il bilancio perennemente in rosso, Crocetta invece di
cercare di contenere nella legalità le spese, preferisce fare
affermazioni di populismo.
L’avvicinarsi delle elezioni per il rinnovo dall’Assemblea
Regionale da un po’ di tempo ha creato, e continua a creare in
molti, diffusi segni di insofferenza.
Lo stato del bilancio di previsione, ancora non approvato, ne è
la manifestazione più eclatante.
Angiolo Alerci
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