7 aprile 2016
LA CALDA
PRIMAVERA DEL 2016
La nostra politica tenta di
riscaldare l' inizio di questa inclemente primavera.
Attenuata la polemica sugli immigrati diversi sono i problemi
che giornalmente vengono portati all'attenzione della pubblica
opinione.
L'imminente referendum sulla gestione delle trivelle dei pozzi
petroliferi situate nei nostri mari, la crisi del nostro sistema
bancario che continua a provocare un certo panico e, infine, il
grosso scandalo portato all'attenzione dal Procuratore della
Repubblica di Potenza che ha già causato le dimissioni della
Ministra Guidi,
Ai voti di fiducia, spesso richiesti dal Governo per
l'approvazione di provvedimenti, cominciano a contrapporsi i
voti di sfiducia sia nei confronti di singoli Ministri che
dell'intero Governo. proposti dall'opposizione.
Non c'è dubbio che problemi seri da risolvere non ne mancano, ma
sia voti di fiducia che di sfiducia servono principalmente per
tenere alta la tensione, con l'obiettivo di riuscire a creare
una crisi di Governo ed il ricorso ad elezioni anticipate.
Questa è la vera ragione per cui la temperatura politica
incomincia a segnare febbre.
Il problema del referendum presenta due aspetti: il primo la
tutela dell'ambiente, il secondo l'aspetto occupazionale.
L'opinione pubblica è divisa, la politica anche e gli elettori
in gran parte, ricordando l'invito rivolto dal Presidente Craxi
in occasione di altro referendum, preferiranno andare a mare.
Lo scandalo che ha travolto la Ministra Guidi è uno dei tanti
con i quali da molto tempo siamo costretti a convivere.
La verità è ben altra.
L' opposizione e parte della maggioranza sperano di creare le
condizioni di crisi per affossare le leggi di riforma, in
particolare la legge elettorale e la modifica del Senato, prima
che il previsto referendum possa essere effettuato.
Due anni di lavori piuttosto particolari e difficili da parte
del Parlamento da buttare alle ortiche, con il rischio di un
salto nel buio ed un ritorno alla
precaria stabilità dei Governi, se i Governi potranno comunque
essere eletti..
angiolo alerci
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