29 dicembre 2016
LE
RESPONSABILITA' DELLE CRISI DELLE BANCHE
Sono ormai anni che quotidianamente la stampa ed mass media ci
forniscono dati sempre più negativi sulla situazione del nostro
sistema bancario.
Nel contempo abbiamo assistito al fallimento di diverse banche
popolari, alla necessità di aumenti del capitale sociale di
molte banche, aumenti che le particolari condizioni del momento
hanno quasi sempre vanificato, ed oggi il dramma del Monte dei
Paschi di Siena nato nel 1472, la più antica banca in attività ,
ritenuta anche la più longeva al mondo.
La crisi del sistema bancario nell'ultimo decennio ha colpito le
banche di moltissimi paesi, non escludendo gli Stati Uniti che,
con la crisi del subprime del 2006, ha contagiato l'economia
mondiale, in particolare quella dei paesi sviluppati del mondo
occidentale, innescando la recessione e la peggiore crisi
economica.
La crisi negli Stati Uniti , nel 2007, causò il fallimento di
grosse banche d'affari tra le quali la Lemon Brothers e ridusse
a banche normali i colossi Goldan Sachs e Morgan Stanley..
Nel 2008 l'Europa cercò di valutare in fondo lo stato degli
istituti bancari della propria area, predisponendo un piano per
un possibile salvataggio in caso di necessità.
Numerosi gli interventi effettuati per oltre 800/miliardi di
euro, in gran parte utilizzati nel modo seguente nel periodo
2008/2014:
Germania 238/miliardi di euro
Spagna 52/miliardi di euro
Irlanda 42/miliardi di euro
Grecia 40/miliardi di euro
Italia 4/miliardi di euro.
Francia non utilizzati.
Dal 1° gennaio 2015, con l'entrata in vigore del cosiddetto bail
in, non è più possibile utilizzare risorse europee per
potenziare i patrimoni bancari e salvare le banche
Dai dati sopra riportati appaiono chiare due cose:
- la miopia, per non usare termini più pesanti, dei nostri
governati che hanno sottovalutato nel periodo di validità della
norma, la reale situazione delle nostre banche utilizzando solo
4/miliardi di euro;
- la furbizia della Germania che, utilizzando ben 238/miliardi
di euro, ha creato quelle condizioni che oggi le consentono, non
solo di guardare tutti dall'alto in basso, ma di pretendere
l'assoluto rispetto di certe norme.
Oggi noi paghiamo un salato conto per l'incapacità, o per un
falso senso di superiorità, di coloro i quali sono i veri
responsabili di questo disastro, i cui nomi vogliamo ricordare e
sono quelli dei responsabili dei governi in carica dal 1°
gennaio 2008 al 31 dicembre 2014, data ultima per poter
utilizzare le risorse europee.
Presidente del Consiglio Romano Prodi dal 1/1/ 2008 all'
8/5/2008
Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi dall'8/5/2008 al
16/11/2011
Presidente del Consiglio Mario Monti dal 17/11/2011 al 27/4/2013
Presidente del Consiglio Enrico Letta dal 24/4/2013 al 21/2/2014
Presidente del Consiglio Matteo Renzi dal 22/2/2014 al
31/12/2014.
Angiolo Alerci
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