14 aprile 2018
BERLUSCONI NON CAMBIA
In otto anni di collaborazione, con note pubblicate da
diverse testate on line, mi sono intrattenuto su molti
disinvolti comportamenti dell’on. Silvio Berlusconi.
A distanza di otto anni non mi sarei aspettato un suo
comportamento da avanspettacolo, fatto in occasione di una delle
più importanti, significative ed ufficiali cerimonie: la
partecipazione alle consultazioni per risolvere la crisi del
governo.
Presentare Salvini come leader della coalizione, commentare con
gesti teatrali le indicazioni che Salvini con assoluta serietà
prospettava, avere allontanato dal microfono al termine delle
comunicazioni di Salvini l’intera rappresentanza della
coalizione, per afferrarlo e fare una manicomiale comunicazione,
penso abbiamo superato ogni limite di decenza.
Ma il nostro, nel corso della sua vita politica, di gaffe ne ha
registrato molte.
Il 28 dicembre 2012 , in una mia nota dal titolo “Berlusconi a
Caltagirone” già scrivevo:
“Nei giorni scorsi Berlusconi è stato visto in giro a
Caltagirone, patria dI Don Luigi Sturzo fondatore del Partito
Popolare Italiano. Da più parti si è pensato ad una visita che
avrebbe potuto attenuare il negativo giudizio espresso nei suoi
confronti dai responsabili del Partito Popolare Europeo .La
verità era ben diversa .La presenza di Berlusconi non era la
visita alla città di Don Sturzo, ma la faticosa ricerca di un
ottimo ceramista, al quale affidare lo restyling della sua
faccia, per comparire in televisione, nella imminente campagna
elettorale, con una faccia nuova”.
Nella stessa nota scrivevo:
“ lui che ha tentato di fare ridere il mondo con le sue
barzellette, di fare le corna sulla testa di un Capo di Stato in
occasione di un summit, che è stato richiamato dalla Regina
Elisabetta “ ma chi è quello che grida?” e , tralasciando altri
numerosi episodi, non potrà mai cancellarsi il malizioso sorriso
intercorso tra il Presidente francese Sarkozy e la Cancelliera
tedesca Merkel, annullando la credibilità internazionale del
nostro Paese”.
Aveva ragione la moglie quando con una lettera pubblicata
chiedeva agli amici di suo marito di “ farlo curare perché si
tratta di un grave caso patologico”.
Questo avveniva nel dicembre 2012; sono passati oltre sei anni e
la situazione si presenta molto più grave.
angiolo alerci.
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