* Non sarebbe male tirare le orecchie alla appariscente e ben
dotata Bianca Berlinguer al riguardo delle consuete ripetute
apparizioni nel suo “talk show” di uno strano personaggio,
all’anagrafe Mauro Corona, che non si capisce in virtù di quale
“libertà di opinione” o di “libertà d’immagine” vomita, spesso
in maniera scurrile, sproloqui d’ogni natura (politica,
ecologia, ambientalismo, naturalismo, filosofia da strapazzo,
letteratura di parte ecc. ecc.), deliziando i telespettatori con
la sua invereconda costruita figura di primordiale uomo delle
caverne.
Pur se dotato, dicono, di talento artistico, di valida
preparazione culturale, di provate capacità alpinistiche, si
esibisce - forse strumentalmente - impersonando la figura di un
autentico “barbone” (con tutto rispetto dei numerosissimi miseri
esseri classificati come tali, relegati nelle suburre delle
tante “metropoli” del vergognoso mondo apparentemente
“civilizzato”) che con i suoi inguardabili “primi piani”
sconvolge i telespettatori e fa spavento ai bambini.
Una spregevole apparizione da rigetto televisivo, del tutto
incompatibile con un mezzo di alta e generalizzata divulgazione
popolare e familiare quale di fatto è la televisione.
Che la Bianca rampolla di un insigne politico quale era suo
padre, lo abbia eletto a suo mentore e lo coccoli oltre misura e
limite, è una scioccante constatazione che induce a poco
edificanti commenti sulla distorta valutazione che cotanta
discutibile conduttrice fa del grado di accettabilità di talune
ben poco dignitose apparizioni televisive del novello “uomo
delle nevi”, una sorta di “yeti antropomorfo” acclimatato in
quel di Erto nel Friuli Venezia Giulia. Chissà se l’amabile
showgirl di “carta bianca” (programma posto in onda con
interessata nonchalance dalla sinistrorsa RAI 3) è in grado di
comprendere, razionalmente, che l’audience non si ottiene
offendendo la sensibilità dei telespettatori.
Tanto meno se, come di consueto e come si pensa, dovessero
esistere reconditi risvolti di convenienza di carriera e di
appannaggi.
A buona intenditrice poche parole.
20 4 2023
Luau
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