14 luglio 2015
ARMISTIZIO TRA EUROPA E GRECIA
La stampa ed i media si sono sbizzarriti nel definire il
risultato raggiunto all'ultimo minuto, nella definizione del
rapporto tra i paesi dell'Unione Europea e la Grecia.
Si è semplicemente trattato di un vero e proprio armistizio
senza condizione, come quello subito dal nostro Paese nel 1945,
alla fine della seconda guerra mondiale.
A causare questa pesante condizione sono stati sia il
comportamento arrogante e presuntuoso dell'ex Ministro delle
Finanze greco Varoufakis, che quello ondivago e scorretto dell'inesperiente
Premier greco Tsipras il quale, al momento in cui era
vicinissimo un accordo, meno gravoso rispetto a quello
successivamente raggiunto, abbandonò l'incontro per far decidere
al popolo greco, mediante apposito referendum, l'approvazione o
meno delle proposte di fatto concordate con i creditori
istituzionali.
L' illusione che un risultato contrario alla approvazione di
quelle proposte avesse aumentato il potere greco nella
successiva trattativa, fece commettere altri errori come le
offese rivolte dal dimissionario Ministro Varoufakis nei
confronti dei creditori, della Germania ed in particolare del
Ministro delle Finanze tedesco Schaeuble.
Solo le pressioni americane e quelle del Presidente francese
Hollande spalleggiato dal Presidente Renzi, costrinsero la
Germania a riprendere una nuova trattativa che si è conclusa con
delle decisioni, accettate da Tsipras, da sottoporre alla
approvazione del parlamento ellenico.
La partita che da parte di molti è stata considerata chiusa,
invece è ancora aperta, come ancora aperta e probabile la
possibilità del default della Grecia e la sua uscita dall'euro.
Angiolo Alerci
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