29 maggio 2018
ANCORA SULLA
CRISI
Dopo l’ultima sorpresa di oggi, con l’improvvisa interruzione
dell’incontro da parte del Presidente incaricato Cottarelli con
il Presidente Mattarella, programmato per la presentazione della
lista dei Ministri, tutti gli addetti ai lavori, politici e
stampa, si sono sbizzarrirti a dare le più diverse
interpretazioni, fino a considerare la possibilità che le
eventuali elezioni anticipate potessero essere gestite dal
Governo Gentiloni.
Il 30 aprile 2018 in una mia nota dal titolo “ Berlusconi
euforico per le elezioni in Molise”, pubblicata su diverse
testate on line, scrivevo:
“ omissis ".
Oggi assistiamo alla nuova posizione assunta da Salvini che ha
dichiarato che porterà a Roma milioni di elettori, nel caso non
fosse prescelto lui nel tentativo di costruire una maggioranza
parlamentare. Dichiarazioni che trovano riscontro nelle nuove
proposte fatte da Berlusconi di affidare al Centro destra
l’incarico, perché lui è convinto di poter procurare, con i suoi
metodi, i voti mancanti necessari. Ma la sua strategia è ben
diversa. Se non si riesce a creare una maggioranza la
probabilità di andare a nuove elezioni è notevole. Nel caso di
incarico per la formazione di un Governo battuto alla Camera, lo
stesso Governo resterebbe in carica per gestire le nuove
elezioni. Nel caso contrario se il Presidente della Repubblica
decidesse di sciogliere le Camere, non riscontrando la
possibilità di alcuna maggioranza, le nuove elezioni sarebbero
gestite dall’attuale Governo Gentiloni.”
Così si spiega il motivo dell’immediata adesione del P.D. alla
richiesta della Lega e del Movimento 5 Stelle di immediate
elezioni, a seguito della possibile rinuncia del Presidente
incaricato Cottarelli.
Ognuno gioca la sua carta e tutti se ne fregano del danno che
stanno provocando.
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