Amato
cornuto e mazziato
In vista della scalata al Colle,dopo
essere stato nominato
giudice della Corte Costituzionale, Giuliano Amato ha
chiesto all’Inps di sospendergli la pensione. L’ex premier
è stato accontentato, ma il gesto non è bastato a spianargli
la strada per il Quirinale. Non è andata così. Adesso,
dopo l’elezione di Mattarella, Amato proverà a farsi ridare
i soldi?
(Riportato da "LIBERO" del 1/2/2015)
P.S.
Una volta tanto
non possiamo che essere d'accordo con "Libero" e ne condividiamo
il trafiletto sopra riportato. E' d'uopo, tuttavia,
avanzare qualche commento:
- molto
probabilmente, l'impareggiabile "ex di tutto e di più" farà in
modo di riavere il suo esorbitante trattamento
pensionistico, magari con gli arretrati e relativi interessi.
- una domanda, però,
è d'obbligo:
"come mai
Berlusconi, certamente a conoscenza delle tante cose dette e
ridette circa la strabocchevole posizione pensionistica dell'ex
"falce e martello" (meritata o meno non ha importanza, ma
parecchio onerosa per per le casse dello Stato, oltre che
abbastanza sconcia a fronte dello stato di indigenza di
moltissimi suoi "ex compagni proletari"), lo aveva sponsorizzato
per farlo eleggere nientemeno che Presidente della Repubblica?"
- forse che
gli "amici di merenda" berlusconiani (di sinistra o di centro o
di destra, non fa testo) hanno preminenza e fanno aggio sui
valori, sull'etica e sulla dignità che, in ogni caso, dovrebbero
fare parte del DNA di chi è chiamato a ricoprire qualsivoglia
carica istituzionale?
- chissà se
Belpietro è in grado di rispondere con onestà morale e
obiettività ai quesiti proposti.
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