AL PROCURATORE DELLA REPUBBLICA
presso il Tribunale di
MILANO
Io sottoscritto ALERCI Angiolo domiciliato in Enna Via Varisano
21, espongo
quanto segue:
Il giorno 8 dicembre 2014, dopo aver assistito alle ore 14,30
alla tradizionale conferenza stampa che il Presidente della
Banca Europea dr.Mario Draghi ci riserva quasi settimanalmente,
ho pubblicato su diversi giornali on line (Startnews, Ennapress,
Ethosassociazione e libero 24x7) la nota ( all.1) con la quale
sottolineavo la inopportunità di fare le sue “importanti”
dichiarazioni a borse aperte.
Cosa espressamente proibita alle società quotate in borsa.
Il giorno 23 gennaio 2015, con una lettera inviata direttamente
al Dr. Draghi, pubblicata sugli stessi giornali on line (all.n.2),
al quale era stato inviato anche l'articolo pubblicato il giorno
8 dicembre, sottolineavo l'anomalo andamento della Borsa di
Milano durante l'ora della sua conferenza stampa, riportando le
anomale variazioni che si erano verificate.
Queste due note sono state riscontrate dalla Banca Centrale
Europea con lettera a firma del Vice Capo Divisione Valèrie
Saintot,(all.3) .
La conferenza stampa di oggi è andata aldilà di ogni previsione.
All'inizio della sua conferenza il mib di Milano, che presentava
nella mattinata un andamento favorevole fino a raggiungere un
più 1,25%,, è sceso a più 0,60% e nel corso della sua conferenza
stampa, nel giro di pochi minuti, una ulteriore discesa fino a
meno 1,60%., favorendo una ulteriore discesa fino a meno 2,47% a
chiusura della borsa.
Parallelamente anche l'euro quotato in mattinata 1,05, nel giro
di due minuti ha raggiunto la quotazione di 1,08.(all.n.2 foto)
e a chiusura delle borse oltre 1,09.
Questi anomali movimenti hanno consentito a speculatori accorti,
non solo in Italia ma nell'intera Europa, forse per l'anticipata
conoscenza degli argomenti trattati dal Presidente Draghi,
guadagnare miliardi.
Dopo quanto accaduto in Vaticano tutto è possibile.
Si tratta di aver potuto agevolare grosse manovre di
aggiotaggio.
Ho ritenuto opportuno esporre quanto sopra nella convinzione
che, da un oculato controllo, possano emergere fatti di
aggiotaggio di rilevanza penale.
Con osservanza
Enna 3 dicembre 2015
Angiolo Alerci
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